
(AGENPARL) – mer 12 ottobre 2022 In libreria dal 20 ottobre 2022
COME È IN CIELO, COSÌ SIA IN TERRA
Il carcere tra giustizia, perdono e misericordia
di Vittorio Trani
Colloquio con Stefano Natoli e Agnese Pellegrini
(Paoline, ottobre 2022)
pp. 224 – € 16,00
Un dialogo dal carcere e sul carcere, che vuole fare luce sull’aspetto umano dell’esperienza detentiva e sulla necessità di approcciarsi ai temi della pena e dell’esecuzione penale, nel solco tracciato dalla nostra Costituzione.
Padre Vittorio Trani è uno nome molto conosciuto nella Capitale. Sacerdote francescano conventuale, è cappellano penitenziario dal 1972 e dal 1978 svolge questa funzione nella Casa Circondariale Regina Coeli, nel cuore di Roma (è anche padre spirituale della S.S. Lazio). Da ormai cinquant’anni, è un vero e proprio testimone vivente delle trasformazioni avvenute – e di quelle mancate – in un mondo, quello del carcere, che per tanti resta, purtroppo, un luogo ancora misterioso.
Scopo del libro – conversazione appassionata e appassionante fra padre Vittorio e due giornalisti che svolgono da anni attività di volontariato nel sistema penitenziario – è fare luce sull’aspetto umano dell’esperienza detentiva e sulla necessità, che impegna tutti, nessuno escluso, di approcciarsi ai temi della pena e dell’esecuzione penale, nel solco tracciato dalla nostra Carta Costituzionale.
Un dialogo dal carcere e sul carcere scritto attraverso l’incontro quotidiano con le persone recluse e con le loro storie intrise di sofferente umanità. Attraverso queste storie, attraverso i ricordi di fatti apparentemente insignificanti e di eventi epocali, padre Vittorio s’interroga e interroga il lettore sulle tante questioni che il mondo “carcere” richiama: il senso della pena, la funzione della pastorale carceraria, l’importanza delle misure alternative, la fede e la religione tra le sbarre, il valore del volontariato, i diritti dei carcerati, la cura verso chi esce dal carcere.
A conclusione del testo sono presenti un “Alfabeto di Padre Vittorio”, parole fondamentali per comprendere questo mondo così “distante”; i discorsi dei Papi (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco) in visita a Regina Coeli; una poesia di don Primo Mazzolari; due brevi testi sull’inquadramento di legge del cappellano penitenziario e il volontariato penitenziario.
Il libro è arricchito dalla Prefazione del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, e dalla Postfazione didon Antonio Rizzolo.
Vittorio Trani, presbitero francescano conventuale, è cappellano penitenziario dal 1972, e dal 1978 svolge questa funzione nella Casa Circondariale di Regina Coeli a Roma. Sempre a Roma è stato viceparroco nella parrocchia del Sacro Cuore, poi parroco nel quartiere di Torre Spaccata, poi ancora segretario e ministro provinciale dei Francescani. È redattore della rivista missionaria dell’Ordine e attualmente cappellano della Società Sportiva Lazio. Ha pubblicato Tra il serio e il faceto (20082).
Stefano Natoli è stato giornalista a Il Sole 24 Ore, oggi in pensione. Svolge attività di volontariato nella Casa di Reclusione Milano-Opera all’interno del laboratorio «Leggere Libera-Mente», che fa capo all’associazione culturale Cisproject. È membro dell’associazione Nessuno Tocchi Caino. Fra le sue ultime pubblicazioni: Passaggi migranti (2017) e Dei relitti e delle Pene. La questione carceraria fra indifferenza e disinformazione (2020).
Agnese Pellegrini, giornalista del mensile di salute BenEssere (Gruppo editoriale San Paolo), è volontaria nelle carceri di Milano-Opera e Regina Coeli (Roma). Ha lavorato con la Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana e collaborato con la sala stampa della Santa Sede per la Giornata Mondiale della Gioventù del 2000. È stata direttrice responsabile del periodico Archébaleno. Attualmente è responsabile comunicazione del progetto «Il Senso del pane» nel carcere di Opera.
Romano Cappelletto