
(AGENPARL) – mar 11 ottobre 2022 Padova, 11 ottobre 2022
PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO E SELEZIONE DELLA CANDIDATURA ITALIANA AL PREMIO DEL PAESAGGIO DEL CONSIGLIO D’EUROPA
Il Ministero della Cultura italiana affida all’Università di Padova
le attività di comunicazione, supporto alla selezione e all’assegnazione del “Premio Nazionale del Paesaggio” che concorrerà al “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”. Riconosciuto all’Ateneo patavino un ruolo di primo piano a livello nazionale sul tema del Paesaggio
Il Ministero della Cultura italiana ha affidato all’Università di Padova le attività di comunicazione, supporto alla selezione e all’assegnazione del “Premio Nazionale del Paesaggio”, che concorrerà successivamente al “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”, riconoscendo all’Ateneo patavino un ruolo di primo piano a livello nazionale sul tema del Paesaggio.
Con la VIII Edizione del “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa” il Ministero ha avviato una ricognizione delle azioni esemplari realizzate nel territorio italiano, al fine di individuare la Candidatura italiana al Premio.
Il “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”, nato a seguito della sottoscrizione della Convenzione Europea del Paesaggio da parte di 39 stati membri tra cui l’Italia, ha cadenza biennale ed è stato organizzato per la prima volta nel 2008. Esso mira a premiare iniziative concrete ed esemplari per il raggiungimento degli obiettivi di qualità paesaggistica nel territorio. I progetti cui viene conferito il premio o una menzione speciale entrano a far parte dell’Alliance du Prix, creata dal Consiglio d’Europa, per dare rilevanza alle azioni virtuose attuate dalle comunità e nel contempo favorire scambi reciproci di esperienze tra diversi territori sia nazionali che europei. L’Italia ha sempre partecipato ad ognuna delle sette edizioni del Premio. Tutti i progetti italiani pervenuti nelle passate edizioni sono stati la testimonianza di azioni esemplari realizzate attraverso politiche sostenibili di sviluppo economico ed etico, volte all’integrazione delle popolazioni locali – vecchi e/o nuovi residenti – con il territorio di appartenenza e le varie forme in cui la cultura del paesaggio si esprime nel territorio italiano, sperimentando approcci diversificati e percorsi operativi legate alle culture e memorie locali.
«Questa edizione del “Premio Nazionale del Paesaggio” e della selezione della candidatura italiana al “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa” riveste per noi un’importanza particolare. Quest’anno il Ministero della Cultura ci ha incaricato di gestire tutte le attività di comunicazione e di supporto alla selezione e all’assegnazione del Premio – dice Benedetta Castiglioni, Responsabile scientifico dell’incarico ministeriale e Presidente del corso Laurea magistrale in Scienze per il Paesaggio –. L’importante incarico riconosce al nostro Ateneo un ruolo di primo piano a livello nazionale sul tema del Paesaggio, grazie ad una pluriennale esperienza che coinvolge le attività di ricerca, didattica e terza missione di numerosi Dipartimenti; in particolare ricordo la nostra Laurea magistrale in Scienze per il Paesaggio, unica nel suo genere in Italia. Riguardo al Premio, l’incarico fa seguito alla menzione speciale ricevuta nell’edizione 2014-15 per il progetto “OP! Il paesaggio è una parte di te – Osservatorio del paesaggio del Canale di Brenta” che avevamo realizzato insieme alla Regione del Veneto, e alla mia partecipazione alla Giuria nell’edizione 2018-19. È per noi e per lo staff amministrativo del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova una nuova grande sfida! E sarà anche un’occasione unica per gli studenti di Scienze per il Paesaggio che sono stati coinvolti nell’ambito dei loro stage curriculari, entrando così in diretto contatto con tutte le realtà che a livello nazionale si impegnano per l’applicazione della Convenzione europea del paesaggio».
Le candidature al premio nazionale dovranno riguardare un progetto, un programma o una politica per la valorizzazione del paesaggio attraverso operazioni di salvaguardia, gestione e/o pianificazione. I progetti dovranno essere stati realizzati, anche solo in parte, da almeno tre anni, mettendo in atto strategie di sviluppo sostenibile condivise con le popolazioni locali, favorendo l’affermazione delle culture identitarie anche dei residenti più recenti. Possono presentare la candidatura le amministrazioni pubbliche locali, soggetti del terzo settore, singolarmente o in partenariato tra loro.
Le proposte possono essere inoltrate fino al 15 dicembre 2022, alla piattaforma web, e devono rispondere a criteri di esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione. Successivamente una Commissione nominata dal Ministero della Cultura individuerà, dopo una preselezione di 10 progetti, la Candidatura Italiana alla selezione per l’attribuzione del “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”. Il 14 marzo 2023, in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale del Paesaggio, il progetto italiano candidato al Premio europeo riceverà il “Premio Nazionale del Paesaggio”, istituito nel 2016 dal Ministero. La partecipazione dell’Italia al “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”, indetto con cadenza biennale dallo stesso Consiglio ha costituito e costituisce un’importante occasione di promozione e divulgazione dei valori connessi al paesaggio. Tutti i progetti candidati dall’Italia nel corso delle passate edizioni sono stati oggetto di riconoscimenti e menzioni speciali nell’ambito della selezione europea. Nella passata edizione 2020-2021 il progetto “La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo”, premiato a livello nazionale e selezionato a rappresentare in Europa la candidatura italiana, è stato proclamato vincitore a novembre 2021 della VII edizione al “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”. Dieci anni prima, in occasione dell’edizione 2010-2011, il prestigioso riconoscimento europeo era stato assegnato al progetto sardo “Carbonia Landscape Machine”.
Gli ambiti su cui verrà valutato un progetto spaziano dalla riqualificazione e valorizzazione sia dei beni archeologici, architettonici, storico artistici, materiali che degli usi e dei paesaggi rurali tradizionali, ma anche la riqualificazione delle aree urbane, periurbane e delle periferie urbane degradate o abbandonate, il contrasto al rischio idrogeologico e sismico e al cambiamento climatico. Non solo, si valuteranno anche la sostenibilità ambientale in termini di riduzione dei fattori di inquinamento ambientale, impiego di tecnologie ecosostenibili e usi del suolo sostenibili come pure l’integrazione culturale tra vecchi e nuovi residenti. Infine criticità valutativa assumeranno l’attuazione di forme di turismo sostenibile, secondo i principi del Codice Mondiale di Etica del Turismo, e l’attenzione verso i temi dell’accessibilità e dell’inclusione.
Link utili: https://www.premiopaesaggio.beniculturali.it/mm
