
(AGENPARL) – mer 21 settembre 2022 Sarà inaugurata il 22 settembre alle ore 18:00 la mostra Paolo Spinoglio e le sue Sibille presso
il Museo di Casa Romei a Ferrara.
“Le Sibille di Casa Romei, – spiega Andrea Sardo, direttore del Museo di Casa Romei,- rappresentano un suggestivo esempio di decorazione murale di un ambiente signorile della metà del Quattrocento. Giovanni Romei, probabilmente in un momento appena precedente al suo secondo matrimonio con la figlia dell’abate Meliaduse, Polissena d’Este, ha commissionato gli affreschi di una nuova sala del piano terra della sua dimora ad un abile artista del quale i documenti dell’epoca purtroppo non recano traccia”.
La voglia di Giovanni di affermarsi come personaggio sempre più in vista all’interno della corte ferrarese viene confermata dalla scelta di un tema tanto aggiornato e di moda. Il soggetto scelto è infatti quello delle Sibille, traendo spunto dalle decorazioni, a Roma, del Palazzo del cardinale Giordano Orsini e ripreso, a Ferrara, nella Delizia di Belriguardo per la grande chamara delle Sibille, che la mano di Nicolò Panizzato aveva dipinto per Leonello d’Este nel 1447.
Le Sibille rappresentano la trasposizione cristiana delle profetesse pagane: un soggetto non allegrissimo, in verità, e apparentemente poco adatto a celebrare un matrimonio; forse proprio per questo a Casa Romei diventano delle giovani damigelle che indossano le vesti alla moda per l’aristocrazia del tempo.
“Non si tratta in realtà di affreschi, – prosegue Andrea Sardo, – ma di dipinti su intonaco su di una preparazione di calce e gesso: proprio questo strato preparatorio assai friabile, con il passare del tempo, ha reso la pellicola pittorica particolarmente delicata e vulnerabile. Dopo vari tentativi di restauro, nel 1950 i dipinti furono strappati e trasportati su pannelli e poi finalmente stabilizzati ed integrati nel 1996; la menomata leggibilità delle figurazioni ci offre un pretesto per richiamare un procedimento di semplificazione della figura femminile che segna la cifra stilistica dell’opera di Paolo Spinoglio”.
All’interno del secondo cortile di Casa Romei, dal 2019 diventato il Giardino delle Sibille, dodici figure femminili si stagliano contro le spalliere di rose antiche: bianche (Alba Maxima) e rosse (Gallica Officinalis). Sono i tre gruppi di terracotta che Paolo Spinoglio, tra il 1994 ed il 2001, dedica al suo immaginario di donna: eleganti sagome che si fondono a gruppi, che dialogano, che sembrano scontrarsi ma che ci evocano le profetesse scelte nel Quattrocento per le pareti di Casa Romei.
“Se le figure dell’anonimo artista ingaggiato da Giovanni Romei portano il proprio vaticino all’interno di incredibili cartigli svolazzanti, quasi a voler gridare il proprio messaggio legato all’Avvento, – conclude il direttore, – le donne di Spinoglio all’interno del nuovo giardino sembrano bisbigliare tra loro una discreta confabulazione femminile”.
In collaborazione con l’Associazione Culturale Acribia e l’Associazione Paolo Spinoglio sarà allestito al primo piano anche lo studio dell’artista, dove saranno esposti gli attrezzi del mestiere, delle fotografie dell’artista nel suo studio e anche alcuni bozzetti relativi alle sculture presenti in mostra.
“L’esposizione di sole figure femminili – spiega il curatore Ermanno Tedeschi – vuole essere un mezzo efficace e vincente per abbattere pregiudizi e stimolare dibattiti, relegando all’arte contemporanea un ruolo sociale di primo piano. Le numerose sculture raccontano le molteplici vite che ogni donna vive quotidianamente e permettono di avvicinare sguardi, di solleticare curiosità, di suscitare riflessioni, di esprimere giudizi i più diversi da parte di un pubblico eterogeneo”.
Le figure femminili di Paolo Spinoglio hanno un’anima, rappresentata dalla massima espressività data alla materia plasmata, eliminando ogni orpello, ogni dettaglio superfluo. Le sculture, mute, parlano direttamente con il visitatore, rendendo possibile quella libera espressione dell’arte, capace di suscitare quelle emozioni che non sono solo di ordine semplicemente estetico, ma coinvolgono l’intero ambito della nostra esistenza.
“Il ruolo sociale dell’arte – conclude il curatore – è quello di essere capace di interrogarsi e interrogare, di mutare in dubbio una certezza, di trasformare il semplice atto del vedere nella più profonda azione dell’osservare”.
[Statue Sibille](https://musei.emiliaromagna.beniculturali.it/images/statue_sibille.jpg)
[Invito Inaugurazione](https://musei.emiliaromagna.beniculturali.it/images/invitoSPINOGLIO3.jpg)
[Comunicato Stampa PDF](https://musei.emiliaromagna.beniculturali.it/images/CS_Spinoglio_Sibille_Casa_Romei.pdf)
MUSEO DI CASA ROMEI
Via Savonarola, 28-30 Ferrara
[Cambia la tua sottoscrizione](https://musei.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?option=com_jnews&Itemid=999&act=change&subscriber=158282&cle=47e0091ab8d55642fc81918a052b29f2)