
(AGENPARL) – ven 12 agosto 2022 A causa delle strutture artificiali anche quest’anno persi 5 chilometri di costa naturale.
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[VAMONOS-VACANZE.IT](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=9f6347bcfd&e=3c828de7d6): ANCHE QUEST’ANNO PERSI 5 CHILOMETRI DI COSTA A CAUSA DELLE STRUTTURE ARTIFICIALI
«Eppure il 22% degli italiani predilige proprio la natura e l’open air, meglio se nell’ambito del territorio nazionale» commentano gli analisti del tour operator [Vamonos-Vacanze.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=b1a1b130c3&e=3c828de7d6) che fanno un punto della situazione: «l’artificializzazione è ancora più rilevante nelle zone retrostanti le nostre spiagge».
Sei italiani su 10 si concedono una vacanza ad agosto. A fare il punto della situazione è il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo [Vamonos-Vacanze.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=468938fc4d&e=3c828de7d6) che ha potuto osservare come anche quest’anno —a causa delle strutture artificiali— andranno persi 5 chilometri di costa naturale.
«L’artificializzazione delle nostre mete turistiche si ripete di anno in anno ad un ritmo che è costante negli ultimi 20 anni, per un totale di 100 chilometri di costa perduti dal 2002 ad oggi» spiegano gli analisti di [Vamonos-Vacanze.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=d56953a9f4&e=3c828de7d6).
«Ma, oltre alle coste perdute, la costruzione di nuove strutture artificiali è ancora più evidente nelle zone retrostanti le spiagge nelle quali ogni anno dune costiere, terreno coltivato, vegetazione e formazioni naturali vengono sostituite da oltre 10 chilometri di opere antropiche» proseguono gli esperti.
Oltre ad una linea di costa, che si estende per circa 8.300 chilometri di cui il 13% occupato da porti e strutture artificiali a supporto della balneazione, l’Italia ha infatti una linea di retro-spiaggia che misura circa 4 mila chilometri, di cui al 2022 solo la metà restano naturali.
«Eppure il 22% degli italiani predilige proprio la natura e l’open air, meglio se —appunto— nell’ambito del territorio nazionale» commentano gli analisti di [Vamonos-Vacanze.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=c23cf84695&e=3c828de7d6) che hanno che lo scorso 10 agosto hanno intervistato un campione di 2 mila viaggiatori di entrambi i sessi.
Dal sondaggio, risulta che per l’estate 2022 agli italiani piace tornare nelle mete nazionali già visitate (62%), scegliendo tendenzialmente località all’interno della propria regione o in quelle limitrofe e privilegiando l’uso della macchina, il mezzo utilizzato dal 54% del campione intervistato da [Vamonos-Vacanze.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=356ae845fb&e=3c828de7d6) per raggiungere le località di vacanza.
Insomma vince la vacanza a chilometri zero, ad eccezione però di Puglia, Sardegna e Sicilia che —secondo quanto osservano gli analisti di [Vamonos-Vacanze.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=d1fd5554f0&e=3c828de7d6)— continuano ad attirare viaggiatori da tutto il territorio nazionale.
L’identikit della vacanza estiva 2022, insomma, è chiaro: gli italiani cercano soprattutto località di mare (65%), le cercano in Italia (62%) e prediligono gli spazi all’aperto (22%), riconoscendo al nostro Paese una significativa capacità di accoglienza per via del suo clima eccellente (per il 68%), dell’enogastronomia (54%) e della possibilità di arricchirsi culturalmente (47%).
Per via della pandemia, per il 22% degli italiani è cresciuta la propensione per le vacanze all’aria aperta, ma si tratta solo di una questione di «revenge tourism», volendosi prendere una rivincita per le restrizioni subite.