
(AGENPARL) – ven 01 luglio 2022 +++PNRR, DA JAZZ’INN LA SPINTA PER RIQUALIFICAZIONE BORGHI ITALIANI. INVITALIA: OLTRE 36MILA PROGETTI DI VALORIZZAZIONE ARRIVATI. AGID: SODDISFARE DOMANDA DIGITALE AREE INTERNE.
DE NICOLA (JAZZ’INN): CONCRETIZZARE LE BUONE PROPOSTE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
Conclusione del Jazz’Inn festival di Bracciano patrocinato da MiBAC e MiMS
ROMA, 1 LUG – “Il mercato deve guardare oltre le quote di domanda dei grandi centri, dobbiamo soddisfare i bisogni di tutte le realtà della nostra bella Italia”. Così Guglielmo de Gennaro, Responsabile Appalti Innovativi e Smarter Italy AgID, oggi al Jazz’Inn festival di Bracciano (Roma), luogo di contaminazione e format di open innovation ideato dalla Fondazione Ampioraggio, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, conclusosi oggi con la tavola rotonda dal nome “I borghi del futuro”. Dopo la recente assegnazione del MiBAC dei bandi per l’innovazione dei piccoli centri, sono intervenuti inoltre Ottavia Ricci, Consulente Bando Borghi, Ministero della Cultura, e Gian Marco Verachi, Responsabile Resto Al Sud, Invitalia Spa.
“Jazz’Inn è il luogo in cui si trovano soluzioni alle esigenze dei territori, passando per l’innovazione possibile proposta dal mercato. – spiega De Gennaro – Lo stesso percorso lo fa Smarter Italy, il programma di appalti innovativi condotto da Agid e finanziato da MiSE, Mur e Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si interseca con quello di Jazz’Inn e propone lo stesso paradigma dell’Open Innovation. Dall’intersezione dei piani di Jazz’Inn e Smarter Italy – conclude – si genera valore aggiunto al quadrato per il Sistema Paese e soprattutto per le aree interne”.
Entrando più nel merito, Gian Marco Verachi sostiene che “stiamo vivendo una fase in cui c’è molto spazio per la progettualità nei borghi, che contraddistinguono da sempre il nostro Paese. Noi, come sezione Resto al Sud di Invitalia, abbiamo ricevuto circa 36mila progetti di rivalorizzazione, di cui il 15% prevedono un ritorno al Sud. Con tutti i fondi che ci sono adesso, l’ultimo dei problemi sono le risorse, ma ci vogliono idee. Le occasioni come Jazz’Inn sono utilissime per avere confronti e far nascere nuove idee dalla contaminazione. Dopo – conclude – c’è bisogno di fare strategie per canalizzare le risorse e mettere a terra i progetti migliori, così si raggiunge l’innovazione”.
