
(AGENPARL) – mer 29 giugno 2022 IMOLA, MARCHETTI (LEGA): “OSPEDALE GIA’ IN SOFFERENZA, NON E’ NOVITA’: SERVE RIFORMA DELL’INTERO SISTEMA SANITARIO REGIONALE”
BOLOGNA, 29 GIU – “Lo stato di sofferenza nel quale si trova già l’ospedale Santa Maria della Scaletta a Imola, dove i casi di Covid continuano a crescere (+40,5% in una settimana), con una media di 149 nuovi positivi ogni 24 ore (ieri +196 e il decesso di un 88enne) non stupisce nessuno. Anzi. Certamente i contagi da Covid sono in aumento, così come anche i ricoveri, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà: l’ospedale di Imola, così come tutta la sanità emiliano romagnola, sta vivendo un momento di forte criticità, al di là della pandemia”. Lo dice il consigliere regionale imolese, vicepresidente commissione Sanità, Daniele Marchetti, per il quale “è urgente una riforma rapida dell’intero servizio sanitario regionale, altrimenti andrà sempre peggio”.
Sul tavolo le proposte non mancano. Sul punto Marchetti ha infatti presentato un Progetto di Legge per porre fine alle chiusure o alle sospensioni delle liste d’attesa in sanità. Il provvedimento intende modificare la Legge Regionale 23 dicembre 2004 n. 29 e alla Legge Regionale 24 maggio 2004 n. 11 per “segnare un nuovo corso per la sanità della nostra Regione e realizzare fin da subito una sfida importante e cruciale che il nostro Servizio Sanitario Regionale dovrà affrontare, ovvero la tragica situazione di bilancio deficitaria provocata dalla pandemia da Covid-19. Con la nostra proposta – ha spiegato Marchetti – intendiamo chiarire il concetto che sarà vietato rimandare a casa l’assistito e che la presa in carico dovrà sempre essere garantita. Per incentivare le aziende a raggiungere questi obiettivi, sarà introdotto anche un sistema premiante. Chiaro però che non possiamo ignorare il rovescio della medaglia, ovvero la difficile situazione economica e le sue ripercussioni sulla Sanità e gli arretrati sulle prestazioni sanitarie eredità dell’emergenza Covid.
Il Pdl della Lega affronta, quindi, anche l’aspetto economico di questa innovazione: “Proponiamo – ha spiegato Marchetti – di efficientare il Servizio Sanitario Regionale, accorpando il più possibile le funzioni tecnico – amministrative, un po’ sulla traccia dell’Azienda Zero introdotta negli anni passati in Veneto. Tagliare i rami secchi di gestione per investire in servizi alla persona”. Le risorse necessarie a garantire questa innovazione nell’assistenza sanitaria dovranno essere garantire anche da un ripensamento delle politiche degli acquisti. “Con la nostra proposta – ha aggiunto Marchetti – intendiamo inserite tra gli obiettivi di Intercenter, soggetto incaricato di gestire gli acquisti a livello emiliano romagnolo, quello di promuovere gare a livello interregionale tra i fornitori, esperienza già avviata in passato sempre su proposta della Lega e che, in via sperimentale, fruttò diversi milioni di euro di risparmio alle casse pubbliche”. “L’obiettivo – ha concluso il consigliere regionale della Lega – non è spendere meno riducendo i servizi, effettuando tagli sulla spesa e sul personale, bensì spendere meglio, incrementandoli: continuando ad assicurare agli assistiti in Emilia-Romagna una sanità qualificata e specializzata, che non costi ai contribuenti un euro in più del necessario”.
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