
(AGENPARL) – lun 27 giugno 2022 “Produrre energia a basso costo come l’idrogeno verde in Libia e Tunisia, creare nuovi canali di approvvigionamento passando dall’Algeria o dall’Egitto permetterà di ottenere vantaggi finanziari ed occupazionali per tutti gli attori coinvolti. In questa fase, indurrei le aziende ad investire maggiormente nella ricerca e nei giovani talenti, incentivando lo sviluppo e contribuendo al benessere del proprio Paese. Solo individuando risorse e percorsi di approvvigionamento energetico alternativi e ravvivando una produzione europea green riusciremo a porre fine definitivamente alla dipendenza da Mosca. Concordo con Draghi sul fatto che è necessario evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008: la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo. Il G7 in corso in Germania deve ribadire la coesione e l’unità di fronte all’aggressione russa all’Ucraina anche in ambito energetico. Non lasciamoci intimidire dal taglio del gas da parte del Cremlino che anticipa solamente la nostra volontà di guardare altrove, in particolare oltre il Mediterraneo, anche a lungo termine. Insisto sul fatto che per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia e tutelare famiglie ed imprese in difficoltà dobbiamo iniziare a sviluppare progetti a livello regionale”. Lo dichiara la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), componente Esteri e segretario del Comitato Parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, commentando le dichiarazioni del presidente Mario Draghi in apertura del vertice G7 al Castello di Elmau.