
(AGENPARL) – PERUGIA ven 24 giugno 2022
(Acs) Perugia, 24 giugno 2022 – “L’avvilente siparietto messo in scena ieri a Perugia dalle associazioni aderenti al movimento Provita&Famiglia non meriterebbe altre sottolineature. I venti partecipanti si commentano da soli. Ma se pensiamo che a fomentare la protesta contro la presidente leghista della Giunta regionale Donatella Tesei c’erano il capogruppo della Lega in Regione Stefano Pastorelli e i consiglieri Daniele Carissimi e Valerio Mancini, la questione assume allora un valore diverso, che va oltre la farsa pilloniana”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del Partito democratico, Simona Meloni.
“La nostra Regione, che per anni ha incarnato i valori della tolleranza, dell’inclusività e della pace, in poco meno di tre anni – spiega Meloni – si è ritrovata ad essere un laboratorio dove si misurano, e si contrappongono, alcune delle istanze più conservatrici e retrograde della società. Un’offensiva chiara, portata avanti all’unisono da una maggioranza a trazione leghista che è palesemente contro le libertà individuali e il corpo delle donne, ma anche contro i diritti civili e sociali, e una società aperta e inclusiva. Ma qualcosa al loro interno si è evidentemente rotto. Forse per brama di potere o forse per manifesta incapacità a governare”.
“Nella Lega – continua Meloni – lo scontro tra le posizioni più oltranziste e omofobe e il resto del partito si è fatto ormai all’arma bianca. Stentiamo a credere che la presidente Tesei si sia trasformata da garante di un percorso condiviso, a nemica del popolo della famiglia, solo per aver concesso, a sua insaputa o indotta all’errore da un funzionario poco zelante (come sostiene Pastorelli) un patrocinio al prossimo Pride. Sarebbe bello che ciò rappresentasse un gesto di abiura rispetto al progetto ultraconservatore immaginato dal senatore Pillon che, su questi temi, pensa di guidare l’Umbria in forma eterodiretta. Ma non sarà così. Al contrario, ci attendiamo un’offensiva ancora più liberticida da parte dei consiglieri regionali della Lega tesa a modificare leggi e statuti regionali al solo scopo di ridurre gli spazi di democrazia e di civiltà”.
“Il Gruppo del Partito Democratico – conclude Meloni – continuerà ad essere un argine rispetto a questa deriva. Ma abbiamo bisogno che i cittadini prendano piena coscienza di quanto ottuso e sbagliato sia il progetto di governo di questa maggioranza, in cui le contraddizioni che stanno emergendo sono solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda. Non possiamo arrenderci di fronte a chi pensa di essere il solo depositario di valori ‘certi’, quando gli stessi sono poi la negazione dei diritti e delle libertà altrui. Pensare come il capogruppo della Lega Pastorelli che la sola famiglia tradizionale sia l’unica forma sociale da riconoscere e difendere significa riportare indietro le lancette della storia a quando veniva invocato il motto di ‘Dio, patria e famiglia’”. RED/dmb
Fonte/Source: http://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie-acs/ieri-perugia-avvilente-siparietto-messo-scena-movimento-provitafamiglia