
(AGENPARL) – lun 13 giugno 2022 “La visita del presidente Draghi, la prima di un presidente del Consiglio italiano dal 2015, serve a rafforzare la nostra politica estera nel Mediterraneo. La pace, la sicurezza alimentare e la ricerca di fonti energetiche alternative per ridurre la dipendenza da Mosca saranno in cima all’agenda di Draghi, in vista del G7 in Germania e del summit Nato a Madrid di fine mese. Il Leviathan, il giacimento di gas naturale israeliano è il più grande nel Mediterraneo, confinante con quello egiziano di Zohr scoperto dall’Eni. Le riserve stimate sono di circa 600 miliardi di metri cubi e parte dell’estrazione è destinata all’export, ora principalmente verso la Giordania, ma la prospettiva di maggior valore sarebbe creare un collegamento con l’Europa. In questo contesto si colloca la tappa di Draghi in Turchia. L’opzione turca è riapparsa all’ordine del giorno soprattutto dopo che gli Stati Uniti hanno snobbato il gasdotto del Mediterraneo orientale, EastMed, volto a trasferire gas naturale dalle acque israeliane all’Europa attraverso Cipro e la Grecia. Quel progetto già finanziato dalla Commissione UE esclude la Turchia, spesso in contrasto con i suoi vicini europei. Convogliare il gas israeliano in Europa attraverso la Turchia è difficile, ma è ragionevole e fattibile. [Al di là della politica e della questione di Cipro, i terminali GNL terrestri hanno più senso finanziariamente, e sono più facili da realizzare politicamente]”. Lo dichiara la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Cdx, Gruppo Misto), componente Esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione.