
(AGENPARL) Lucca, 1 giugno “Con grande rammarico il Consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni infermieristiche
della Provincia di Lucca esprime solidarietà per quanto è accaduto nella sera del giovedì 26 maggio al PS del Versilia; situazione già tristemente vissuta dai colleghi del PS di Lucca nello scorso Gennaio. Non è accettabile che il personale infermieristico h 24
dedicato all’assistenza con grande impegno e professionalità deva subire tali trattamenti di violenza fisica e verbale.
L’Ordine Provinciale chiede fortemente quanto già manifestato dalla Federazione Nazionale; che la legge possa essere una garanzia in questo senso, di non lasciare solo nessun collega. L’infermiere, come ogni professionista della salute, non è un bersaglio, non è un capro espiatorio, non è un contenitore inerme dove riversare rabbia, frustrazione e inefficienze del sistema. L’infermiere è un professionista alleato del cittadino e di tutto il Servizio sanitario; che ogni giorno si impegna per concretizzare la alleanza- patto col cittadino al di là delle difficoltà che quotidianamente possono manifestarsi. Rispetta chi ti aiuta nella sua integrità morale, fisica e psicologica della persona, nella profonda concezione etica della professione dove il tempo di relazione è tempo di cura e non di violenza.” Così in una nota il consiglio direttivo dell’OPI di Lucca.