
(AGENPARL) – Roma, 25 maggio 2022 – Correva l’anno 2017 quando è stata presentata un’interrogazione dall’on. Silvia Benedetti relativa al Centro operativo della base militare 1° ROC.
L’on. Benedetti nell’interrogazione aveva chiesto di sapere quali «iniziative i Ministri interrogati (Ministro della difesa, della salute, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) intendano assumere, per quanto di competenza, per la bonifica dell’area descritta in premessa, nonché per la messa in sicurezza e la riqualificazione ambientale e paesaggistica della stessa».
Il sito è attualmente in stato di abbandono ed è di proprietà del demanio del Ministero della Difesa e dell’Aeronautica Militare mentre il Parco regionale dei Colli Euganei ha presentato alcuni progetti di riqualificazione dell’area esterna dell’ex base militare del monte Venda.
A tutt’oggi il bene dell’ex 1° ROC Monte Venda non risulta essere stato trasferito nelle disponibilità dell’Agenzia del demanio ma è ancora in capo all’Aeronautica Militare.
Da notare che il D.L. 16 luglio 2020 n.76 (c.d. D.L. Semplificazioni) conv. Legge n.120/2020 si pone l’obiettivo di rilanciare le attività economiche del Paese attraverso un’attività di sburocratizzazione.
I recenti interventi del legislatore e la giurisprudenza degli ultimi anni hanno apportato numerose modifiche alla disciplina della responsabilità degli amministratori pubblici con particolare riferimento alla responsabilità in caso di ritardo dell’amministrazione nella conclusione del procedimento.
A distanza di oltre cinque anni sarebbe il caso non solo di trasferire la gestione dell’ex base militare all’Agenzia del demanio ma soprattutto di riqualificare l’area esterna del monte Venda strappandola dal degrado e dall’inerzia degli enti pubblici.
Il Demanio del Ministero della Difesa e dell’Aeronautica militare escano dal letargo ma soprattutto da una condotta inadempiente.