
(AGENPARL) – Roma, 23 settembre 2021 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, è disposto a cedere il controllo del seggio permanente della Francia nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a Bruxelles in cambio che gli Stati membri dell’Unione europea appoggino il suo piano per creare un esercito dell’UE, ha affermato un alleato del leader francese.
Macron, che all’inizio della sua presidenza ha dichiarato di voler governare come il dio romano Giove, è destinato a diventare il leader più influente dell’Unione europea con il cancelliere Angela Merkel che si dimetterà dopo le elezioni di domenica in Germania.
Parte di questa strategia sarà spingere per la creazione di un esercito europeo controllato centralmente con la Francia al timone sulla scia del pasticcio ritiro del presidente Biden dall’Afghanistan e del patto di difesa AUKUS firmato tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia.
Per raggiungere l’alto obiettivo di una forza militare europea centralizzata, Macron sarebbe disposto a cedere il controllo della posizione permanente della Francia nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Uno stretto alleato di Macron, Sandro Gozi ha dichiarato al The Telegraph : “Penso che se andiamo avanti su queste cose possiamo mettere sul tavolo anche la discussione sul Consiglio di Sicurezza”.
L’ex ministro italiano per l’Europa e attuale eurodeputato del partito di Macron a Bruxelles ha aggiunto: “Dobbiamo essere preparati a confermare la nostra alleanza transatlantica ma anche a diventare adulti in termini di sicurezza e ad assumerci le nostre responsabilità… Sicuramente Macron spingerà molto. Direi che questa è probabilmente la sua massima priorità ora”.
La Francia è attualmente l’unico Stato membro dell’UE ad avere un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo che il Regno Unito ha lasciato il blocco all’inizio di quest’anno. Sebbene Bruxelles non abbia un seggio nell’organo influente, si trova nello status di “osservatore”.
L’indicazione di un potenziale scambio del seggio delle Nazioni Unite per un esercito dell’UE guidato dalla Francia arriva quando i francesi sono pronti a prendere il controllo della presidenza di turno dell’UE il 1 gennaio. Il presidente Macron è destinato a guidare un vertice congiunto sulla difesa europea insieme al presidente del Consiglio dell’UE e stretto alleato di Macron Charles Michel durante il periodo di sei mesi in cui la Francia controlla la presidenza.
“Questa è un’opportunità unica per lui e per l’Europa”, ha affermato Gozi.
È interessante notare che in precedenza la Germania aveva invitato la Francia a cedere il controllo del suo seggio alle Nazioni Unite in modo che l’UE potesse parlare con una sola voce sulla scena mondiale, ma la Francia ha rifiutato. La chiamata è arrivata dall’allora ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz, che è attualmente il favorito per sostituire Angela Merkel come cancelliere.
L’UE ha compiuto il suo primo passo significativo per formare un esercito dell’UE nel 2017 con 23 Stati membri dell’UE che hanno firmato un patto per creare un Fondo di difesa comune per una forza militare congiunta.