
COSENZA “Il Micra – spiega la dottoressa De Bonis – rappresenta una delle più avanzate ed innovative soluzioni tecnologiche di elettrostimolazione. È compatibile con la Risonanza Magnetica fino a 3 tesla e per funzionare non ha bisogno di elettrodi nelle vene, ha batteria miniaturizzata con una longevità oltre i 12 anni. Il pacemaker tradizionale richiede l’impianto di un elettrocatetere attraverso una vena che decorre in corrispondenza della spalla e che, successivamente, viene collegato al generatore di impulsi posizionato in regione sottoclaveare – dice ancora De Bonis – . Questo procedimento richiede un’incisione di circa 6-7 centimetri e può esporre il paziente a complicanze, soprattutto di sanguinamento locale e infezioni». La particolarità del pacemaker leadless invece è che questo viene introdotto per via femorale e senza l’uso di elettrocateteri si ancora direttamente nel cuore. Tutto ciò consente di ridurre le complicanze se comparato con un impianto convenzionale”. (News&Com)