
CATANZARO “Non possiamo assolutamente dimenticare tutti quei lavoratori che appartengono alla L.R. 1/2014 e alle successive integrazioni. I lavoratori dell’ex Legge 28/2008 e 8/2010, i lavoratori della L.R. 15/2008 e tutto il precariato – dichiara Cisal – che ancora non ha trovato la giusta collocazione, come i lavoratori della L.R. 12/2014 che continuano a peregrinare lungo tutta la Regione e in tutte le sedi istituzionali per chiedere l’avvio del loro percorso al pari degli altri. Lo spettacolo che si assiste dal 29 dicembre 2020 con continui rinvii di Conferenza dei Capigruppo e delle Commissioni, non solo ha impedito a queste persone di avere le stesse opportunità degli altri precari, ma a breve si rischia seriamente di perdere i fondi accantonati dall’Assessorato competente”. “Alla luce dei tanti pensionamenti previsti in Regione ed i conseguenti vuoti all’interno dello stesso Ente, crediamo sia necessario – conclude Cisal – stabilire delle linee guida in sede di predisposizione del piano per il fabbisogno regionale con delle priorità che tengano conto delle acquisite professionalità di questi lavoratori precari, valutando ogni situazione deve essere per la sua specificità attraverso un confronto aperto e contributo fattivo di tutte le organizzazioni sindacali”. (News&Com)