COSENZA Il maggiore Giuseppe Sacco, Comandante del Nucleo Investigativo di Cosenza, si è soffermato sull’indagine “avviata nel giugno nel 2020, con un’intensa attività di perquisizione. E’ emersa la sussistenza di un cartello formato da liberi professionisti che mirava ad eludere le norme sulla libera concorrenza e sulla trasparenza degli appalti”. “Si è posta la lente di ingrandimento – continua Sacco – su sei appalti indetti da diversi comuni dell’Alto tirreno cosentino e anche di un Ente della provincia di Potenza, per un volume d’affari di circa 300mila euro”. “Ogni gruppo – chiosa – partecipava alle gare d’appalto e poi divideva l’importo anche con chi non risultava vincitore”. (News&Com)
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