
REGGIO CALABRIA L’odierna operazione, convenzionalmente denominata ‘Dioniso’, giunge all’esito di una articolata attività investigativa condotta dalla Compagnia Carabinieri di Taurianova, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, pm Davide Lucisano, tra il gennaio 2019 e il maggio 2020 e supportata da ampie attività di intercettazione telefonica e ambientale, videoregistrazioni, servizi di osservazione e pedinamento, nonché altre metodologie d’indagine tradizionali. La genesi dell’attività è rappresentata da un corposo sequestro di circa 118 kg di marijuana divisa in numerosi sacchi, rinvenuta nel gennaio 2019 in una abitazione della frazione Amato di Taurianova e nella disponibilità di Sorrenti Antonino cl. 1990, arrestato allora in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova. La grande quantità dello stupefacente rinvenuto, nonché la tipologia di imballaggio, ha fatto fin da subito ipotizzare ai Carabinieri che la partita di droga fosse solo una di un più esteso contesto delinquenziale di produzione e smercio di sostanza stupefacente, con la necessaria complicità di altri soggetti. L’avvio delle attività ha infatti permesso in breve tempo di appurare come il carico sequestrato fosse commissionato e gestito anche dallo zio dell’arrestato, Sorrenti Giuseppe cl. 1969 di Taurianova (nel frattempo deceduto), e destinato, principalmente, all’odierno arrestato Bianco Giuseppe, di Africo. (News&Com)