
CATANZARO “La Calabria rischia di essere esclusa dal Recovery Fund sul Servizio Idrico Integrato”. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale della Lega Filippo Mancuso che prosegue: “Il Recovery Fund sul servizio idrico integrato vale circa 3,5 miliardi di euro, indicativamente così suddivisi: approvvigionamento idrico, grandi invasi e linee di adduzione per circa 2 miliardi; reti idriche di distribuzione per circa 900 milioni e infine fognatura e depurazione per circa 600 milioni”. “Almeno il 50% di questi fondi dovranno essere destinati al Sud e al superamento di quello che viene definito il ‘water service divide’, cioè – spiega il consigliere – per ridurre le differenze dei servizi fra le aree del Paese. La condicio sine qua non per poter accedere a questi fondi è l’esistenza e la certezza della titolarità del soggetto gestore che ha il compito di attuare i progetti eventualmente finanziati dal Recovery Fund”. “In merito ai 2 miliardi di euro sugli approvvigionamenti – sottolinea Mancuso – attualmente in Calabria c’è SO.RI.CAL quale soggetto che avrebbe titolarità per poter accedere ai fondi ma purtroppo si trova in stato di liquidazione e in quanto tale impossibilitata a ricevere i fondi. Per i 900 milioni delle reti idriche e per i 600 milioni sulle reti fognarie e impianti di depurazione in Calabria manca il soggetto gestore poiché il Sistema Idrico Integrato viene perlopiù gestito in economia dai comuni”. (News&Com)