
REGGIO CALABRIA Colpito da due ordinanze di custodia cautelare in carcere e destinatario di un decreto di sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta “European ‘Ndrangheta Connection”, il 13 novembre 2020 è stato condannato dal Gup di Reggio Calabria a 20 anni di reclusione per partecipazione, con ruolo di rilievo, a un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale, detenzione di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori ed auto-riciclaggio. Originario di San Luca, 35 anni, conosciuto con i soprannomi “u pacciu”, “maluferru” o “u nanu”, Giuseppe Romeo è figlio di Antonio, classe 1947, alias “centocapelli”, ritenuto contiguo alla cosca Romeo, detti “stacchi” di San Luca, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Parma. (News&Com)