
CROTONE Le attività investigative hanno permesso di accertare la pervasività delle cosche della ‘ndrangheta a Petilia Policastro e Cotronei, riorganizzatesi già a partire dal 2014, in seguito ad alcune scarcerazioni per fine pena di suoi esponenti di spicco, che hanno determinato una escalation di atti intimidatori sul territorio. Individuati anche i singoli ruoli dei vari componenti della citata articolazione ‘ndranghetistica, comprese le nuove leve che si prestavano, tra le altre cose, a fare d’autista al reggente. Nel corso dell’attività investigativa sono emersi diversi episodi di illecita attività finanziaria e di usura commessi nei confronti di commercianti e liberi professionisti che versavano in difficoltà economiche, accertata l’identità dei responsabili di estorsioni compiute nei confronti di imprenditori locali attivi soprattutto nel settore turistico in località Trepidò di Cotronei o boschivo nell’area silana. Ricostruiti alcuni episodi di danneggiamento e furto per lo più funzionali ad imporre il “servizio di guardiania” presso villaggi turistici della zona”. (News&Com)