
CATANZARO “Le istituzioni pubbliche si trovano, dunque, davanti a un compito difficile: assicurare che i pazienti abbiano risposte e che i lavoratori non perdano il posto. Questo, però, richiede – afferma ancora il parlamentare – un approccio diverso, responsabile e razionale, che deve essere orientato dalla legalità, la principale garanzia del diritto alla salute e al lavoro, come del corretto funzionamento dell’integrazione tra pubblico e privato. Per quanto concerne il Sant’Anna Hospital, si dovrebbe sciogliere il suo Consiglio di amministrazione e procedere con un commissariamento triennale della struttura, limitatamente alle prestazioni annuali erogabili in conto del Ssr, mediante ricorso a soggetto attuatore nominato dal commissario governativo Guido Longo”. “Inoltre occorrerebbe restituire alla Regione Calabria – conclude Sapia – i rimborsi illecitamente percepiti rispetto ai ricoveri nella inesistente Utic. Ancora, bisognerebbe verificare gli standard di dotazione organica e i requisiti di accreditamento della struttura, quindi definire i volumi prestazionali da erogare su base annuale, nonché i relativi budget. A stretto giro ne parleremo con il commissario Longo”. (News&Com)