
CATANZARO “Le iniziative in questione riguardano, in particolare – è detto nella nota – la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili; la limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino e l’adeguamento della pesca alla protezione della specie; l’acquisto di attrezzature per la salute e sicurezza a bordo dei pescherecci; gli investimenti produttivi destinati all’acquacoltura; la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”. “Nello specifico, a voler tracciare una sorta di bilancio delle attività portate a compimento nel corso del 2020 – aggiunge la nota – ci si è adoperati per individuare l’organismo scientifico deputato a espletare le necessarie attività volte alla sperimentazione della pesca al bianchetto ed è attesa a breve l’autorizzazione ministeriale per l’individuazione delle imbarcazioni con le quali si avvierà la stessa sperimentazione. Per quanto riguarda la pesca del rossetto e del cicerello, è stato presentato al ministero il relativo piano di gestione, affinché lo stesso venga ora sottoposto all’approvazione della Commissione europea”. “In relazione alle quote tonno, invece – è detto ancora – attraverso la concertazione col Mipaaf l’assessorato è riuscito ad ottenere il ripristino della quota da destinare alle feluche calabresi, inizialmente escluse dal decreto ministeriale. Grande attenzione, inoltre, è stata rivolta alla promozione e commercializzazione dei prodotti ittici calabresi, attraverso l’approvazione del progetto ‘Gli stati generali del mare’, che verrà attuato dai Flags sul territorio regionale”. “Da segnalare, ancora, ‘Calabria fishexperience’, un corso di cucina dei pesci ‘poveri’ locali rivolto a giovani chef calabresi – conclude la nota – e la campagna pubblicitaria televisiva dal titolo ‘Calabria, un mare di pesci da gustare tra identità, economia e dieta mediterranea’, finalizzata ad incentivare il consumo del pescato calabrese”. (News&Com)