
COSENZA Al termine dell’attivita?, veniva, altresi?, sottoposto a sequestro un terreno di circa 90 mq, limitrofo all’impianto di imbottigliamento, adibito ad area di risulta non autorizzata, ove confluivano i rifiuti ordinari e speciali riconducibili all’attivita? imprenditoriale. Per i due imprenditori, di cui uno gia? gravato da precedenti specifici di polizia, e? scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Cosenza per i reati di appropriazione indebita, frode in commercio e reati ambientali. Vittime di tali meccanismo fraudolento sono i consumatori finali, i quali, sprovvisti di adeguate informazioni sull’origine e provenienza dei beni, sono convinti di acquistare bombole “sicure” di proprieta? di imprese leader sul territorio nazionale. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza testimoniano il concreto e costante impegno al fine di contrastare la concorrenza sleale basata su comportamenti illeciti di taluni operatori economici, i quali cercano di avvantaggiarsi sul mercato, a scapito degli imprenditori onesti, mettendo tra l’altro a rischio l’incolumita? e la salute di ignari clienti. (News&Com)