
CATANZARO “Ritardi e inefficienze – denunciano Sposato, Russo e Biondo – hanno evidenziato clamorosamente gli errori e gli abusi di questi anni di commissariamento di una Sanità calabrese priva di controllo; ritardi e abusi che, giorno dopo giorno, pesano sulla pelle dei cittadini oramai stanchi e vessati. Quanto accaduto non è accettabile e riteniamo necessario che sia recuperato alla legalità un settore fondamentale per la nostra regione sia sul piano sociale che su quello economico”. “Ci siamo, inoltre, riservati – aggiungono – di costituirci parte civile nell’eventuale, successivo procedimento penale. Abbiamo deciso di intraprendere questa azione perché lo dobbiamo, per la nostra insostituibile funzione di rappresentanza, ai lavoratori, ai cittadini, alle nostre comunità e alle famiglie calabresi”. “Cogliamo l’occasione – concludono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – per annunciare che martedì 17 novembre saremo in audizione con il Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, Confederazioni e Federazioni di categoria, per formulare le nostre osservazioni al Decreto Calabria sulle ‘misure urgenti per il rilancio del sistema sanitario’, prima della conversione in legge”. (News&Com)