CATANZARO Dovranno presentarsi davanti al giudice monocratico di Catania il prossimo 28 aprile per rispondere, a vario titolo, di resistenza a un pubblico ufficiale e danneggiamento. Sono stati citati a giudizio dalla Procura di Catania i 37 tifosi ultrà del Catanzaro che l’11 novembre 2018 si sono recati in Sicilia per assistere alla partita Catania-Catanzaro. Una trasferta che ha avuto conseguenze nefaste per l’autista dell’Amt di Catania e per lo stesso mezzo sul quale i tifosi viaggiavano. Secondo l’accusa uno di loro, durante il percorso in autobus, sbattendo i pugni sulla porta di vetro di sicurezza del posto guida, gridava rivolto al conducente: “Ti mazzio e ti butto dall’autobus se non apri la bussola quando ti dico io, non mi interessa quello che ti dice la Polizia, tu apri quando dico io, idiota come tutti i catanesi”. Dopo l’apertura della portiera, l’ultrà avrebbe costretto l’autista a marciare così per le vie cittadine. Tutti i tifosi sono accusati di danneggiamento per avere devastato, colpendo con calci e pugni, ogni oggetto all’interno del mezzo e avere frantumato un vetro divisorio. (News&Com)
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