
(AGENPARL) – Roma, 26 feb 2020 – “Non serviva una veggente per capire che la sanatoria approvata venerdi’ notte senza alcuna limitazione per arginare il racket dei clan sugli alloggi popolari avrebbe legittimato situazioni del genere. L’ho detto piu’ volte in aula. Ogni Consigliere che ha votato quella porcheria ha la responsabilita’ politica di aver contribuito a legittimare il racket dei Casamonica, degli Spada, dei Di Silvio e dei Fasciani. Non hanno avuto nemmeno la decenza di recepire le mie proposte che vietavano la sanatoria per coloro che possiedono condanne penali passate in giudicato per delitti non colposi per i quali e’ prevista la pena detentiva non inferiore a due anni. In questo caso non sarebbe stato possibile concederla ai criminali che si sono macchiati di reati come il traffico di droga, l’usura, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, il gioco d’azzardo, la detenzione e il porto abusivo di armi e il riciclaggio di denaro sporco. Una previsione che avrebbe fatto la differenza e fatto passare un messaggio ben chiaro alla criminalita’ organizzata. Se la sono approvata di notte apponendo la fiducia e con l’imposizione della restrizione dei tempi per il dibattito senza nemmeno consentire la discussione di proposte modificative di uno scempio che premia l’illegalita’ e punisce chi rispetta la legge”. Cosi’ in un post su Facebook la Consigliera della Regione Lazio Valentina Corrado che commenta l’articolo di oggi del Messaggero Roma.