
(AGENPARL) – Roma, 18 feb 2020 – “È encomiabile che Nicola Zingaretti doni 700mila euro l’anno al consorzio privato della Casa internazionale delle Donne. A questo punto ci auguriamo possa fare la stessa cosa con altre associazioni private che hanno un debito con i cittadini di Roma.
Ieri il presidente della Regione Lazio ha annunciato la necessità di valutare economicamente l’impegno e il valore delle attività della Casa internazionale delle Donne, stimandolo in 700mila euro. Si tratta però di un lavoro già effettuato da tempo che infatti consente alla Casa internazionale della Donne di pagare un canone di locazione pari al 10% del suo valore effettivo (quindi di pagare circa 80 mila euro l’anno rispetto al valore complessivo di circa 800 mila euro annui), proprio in virtù delle attività e dei servizi che il consorzio garantisce ogni giorno.
Nonostante questo la Casa Internazionale delle Donne ha accumulato nel corso degli anni un debito di circa 900mila euro nei confronti di Roma Capitale, per l’utilizzo della sede a Trastevere.
Una sede, di proprietà del Comune, che è stata data in affitto ad un canone agevolato, ripetiamo, abbattuto del 90% rispetto al valore di mercato.
Questo, tradotto, significa che il Campidoglio, rispettando le leggi, ha rinunciato ogni anno alla restante parte del canone ed è stato garantito così alla Casa internazionale delle Donne il riconoscimento di un contributo già pari a circa 800mila euro per i servizi resi”. Così su Facebook Valentina Vivarelli, Assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale