
ROGLIANO Dubbi e incertezze, anche quest’anno, accompagnano la riapertura della scuola… Un folto gruppo di genitori si dice preoccupato per via della decisione di spostare le scuole primarie di Via dei Mille e di Via Martiri Tien an Men nell’edificio scolastico di Via Oreste D’epiro, in disuso da un paio di anni. Ricordiamo che l’edificio era stato sgomberato per permettere lavori nel corpo di fabbrica che ospitava la palestra e questo gruppo consiliare sperava che qualcosa si sarebbe fatto anche nel terzo corpo di fabbrica, che necessita di seri lavori per sistemarlo da un punto di vista sismico. I finanziamenti a pioggia per fortuna sono finalmente arrivati e, anche in questo corpo di fabbrica, partiranno i lavori necessari. Comprensibile, pertanto, la preoccupazione dei genitori ai quali l’edificio sembra ancora un cantiere aperto. “Esserci per Fare”, da sempre attento al tema scuole (e infatti numerose sono state le interrogazioni e gli interventi sul tema) ha voluto indagare per cercare di far luce sulla questione. Il consigliere Guzzo insieme con la responsabile scuola del gruppo di minoranza Coccari hanno chiesto delucidazioni agli uffici comunali competenti ed effettuato un sopralluogo alla struttura. “Per l’onestà intellettuale che ci contraddistingue” – afferma Guzzo – “possiamo dirci soddisfatti dello stato attuale in cui versa la parte di edificio che ospiterà i nostri bimbi. Certo, ci sono ancora dei piccoli lavori in sospeso, che siamo sicuri saranno portati a termine per l’inizio delle lezioni. Abbiamo verificato la presenza dei nuovi servizi igienici e suggerito che le prime classi del plesso di via Tien an Men siano poste nello stesso piano in cui sono presenti i servizi igienici. Gli spazi ci sono e abbiamo ricevuto rassicurazioni che si farà di tutto perché ciò avvenga. Ci sentiamo di tranquillizzare gli animi dei molti genitori che si dicevano preoccupati dello stato di sicurezza dell’edificio. Certo non possiamo e non vogliamo esimerci dal notare anche che in due anni di chiusura non si è fatto nulla per superare il problema delle barriere architettoniche (è a tutti noto che la scuola si caratterizza per la presenza di scale) e che come sempre ci si sposta da un plesso all’altro in situazione di semi-emergenza. Programmare avrebbe significato da mesi dotare l’edificio di tutte quelle accortezze che ne avrebbero garantito un uso adeguato alle esigenze di chiunque. Ma vogliamo credere, anzi siamo certi, che questo problema sarà affrontato e risolto nei prossimi mesi. E siccome ci vogliamo caratterizzare in termini propositivi, non per polemizzare, ma Esserci per Fare appunto, ecco che ci permettiamo di osservare che molte sono le cose che si dovrebbero e potrebbero fare per potenziare il sistema scolastico nella nostra cittadina: dal cercare di istituire il tempo prolungato, più volte richiesto dai genitori, all’accoglimento di progetti volti ad arrestare la dispersione scolastica e la migrazione dei nostri ragazzi verso i paesi limitrofi, ma possiamo dirci soddisfatte delle rassicurazioni circa la sicurezza del corpo centrale di Via Oreste D’Epiro. Lotteremo per il tempo prolungato che può costituire un’importante evoluzione della proposta formativa. Continuiamo a sognare e a progettare la migliore scuola per i nostri figli che sono il nostro futuro! Un’ultima annotazione rispetto agli atti di vandalismo che purtroppo pare abbiano interessato l’edificio di via O. d’Epiro in questi due anni di chiusura: ignoti si sarebbero introdotti, procurando danni all’edificio. Tali comportamenti vanno stigmatizzati e chi di competenza, anche se un edificio è in disuso, non deve abbandonarlo a se stesso. Ripetiamo: simili comportamenti vanno stigmatizzati e denunziati, soprattutto se parliamo di una scuola. Continueremo a batterci sull’argomento scuola certi che tanto possa e debba farsi”