[lid] – Jeyhun Bayramov e Margareta Cederfelt discutono dei possibili contributi dell’assemblea al processo di normalizzazione delle relazioni azero-armene. Il…
Trending
- Sanità: Ternullo (FI), contro violenze servono prevenzione, formazione e repressione
- Attivato a Favignana un Punto di Facilitazione Digitale per aiutare i cittadini a utilizzare i nuovi strumenti informatici
- AL VIA IL PRIMO FORUM NAZIONALE PER L’EDUCAZIONE NONVIOLENTA NELLA SCUOLA | Sabato 23 novembre | CAM Garibaldi, Milano
- Italo-Ntv perde causa col Codacons: dovrà pagare 80mila euro
- USA 2024, FOTI (FDI): RISULTATO LASCIA AMMUTOLITA SINISTRA ITALIANA
- Trasporti: Casu (Pd), Salvini riferisca in Aula su sicurezza lavoratori
- DOMANI Inaugurazione del nuovo palazzo didattico del Dipartimento di Agraria
- LEGGE DI BILANCIO-PER LA CONFEDERAZIONE CODIRP OCCORRONO CORRETTIVI PER EQUITA’ FISCALE
- Resca, Confimprese: «Centri commerciali in crescita moderata: previste 15 aperture entro il 2027»
- Usa; Ronzulli (FI): vittoria chiara e netta
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.