«Sotto le insegne della «lotta alla manipolazione» e della «protezione dalle ingerenze straniere», le istituzioni europee hanno lanciato ampie campagne…
Trending
- 2025.12.18 – Comunicato consumi petroliferi novembre 2025
- Dl sicurezza lavoro, Cavandoli (Lega): approvazione da Camera, risposta concreta a morti bianche e infortuni
- Cinema, contributi alle microimprese per sviluppare progetti da girare in Sicilia. Amata: «Sostegno concreto al settore»
- TRANSIZIONE ENERGETICA, L’ASSESSORE SPANEDDA: “LA LEGGE REGIONALE RESTA IN PIEDI. DIFENDIAMO IL TERRITORIO E GOVERNIAMO LA TRANSIZIONE”
- UNIVERSITÀ: TASSINARI (FI), “DA PICCOLOTTI ATTACCO STRUMENTALE AL MINISTRO BERNINI”
- Sanità – L’allarme dei distretti. ‘’Servono risposte immediate’’
- Manovra, Lega: approvata rottamazione quinquies, nostra vittoria
- Giani: “Le Regioni devono restare centrali in programmazione fondi di coesione europei”
- Presentato il progetto OFF-SITE – Livorno, officina per l’arte contemporanea
- Manovra: Ottaviani (Lega), rottamazione più leggera per famiglie italiane
CHI SIAMO
L’Agenzia di Stampa Parlamentare Agenparl è una delle voci storiche ed autorevoli dell’informazione italiana parlamentare ed è una delle principali news company italiane. Nel 1950 Francesco Lisi fondò la più antica Agenzia giornalistica parlamentare italiana, con il nome di S.P.E.; con l’ingresso nell’ASP (Associazione stampa parlamentare) nel 1953 ne mutò il nome in Agenparl.
Dal 1955 affianca con i suoi notiziari il mondo istituzionale, editoriale, economico e finanziario, diventando oggi una tra le fonti più autorevoli dell’informazione con i propri prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia. Dal 2009 il Direttore è Luigi Camilloni che ha proseguito lungo la strada tracciata da Lisi e cioè quella che da sempre ha contraddistinto l’Agenzia, ossia l’imparzialità.
Una formula editoriale veloce ed innovativa che garantisce un’informazione puntuale e degli approfondimenti originali. Per noi di Agenparl, fare informazione significa mantenere un alto livello di esattezza, obiettività e imparzialità, attraverso un codice linguistico chiaro, ma soprattutto senza far ricorso a formule e luoghi comuni giornalistici.