
COSENZA I sospetti venivano però ampiamente confermati dalla corposa attività tecnica (intercettazioni di vario genere, telefoniche ed ambientali) condotta nei confronti dell’uomo, da cui ancora emergevano evidenze probatorie granitiche circa l’ipotesi della simulazione della rapina allo scopo di celare la cessione delle armi a terzi gravitanti nell’orbita della malavita locale, verosimilmente per l’acquisto di sostanza stupefacente di tipo cocaina di cui l’uomo era un abituale assuntore. La corposa indagine svolta dagli investigatori, dalla quale emergeva oltremodo che l’odierno arrestato in più occasioni cercava di eludere le investigazioni precostituendo le versioni da fornire ai poliziotti nel corso degli interrogatori e giungendo sino a obbligare un suo amico a rendere una specifica versione dei fatti evidentemente non veritiera, veniva condivisa con la competente Procura della Repubblica che, ravvedendone la solidità e la robustezza dei riscontri, richiedeva, ed otteneva dal gip, l’emissione a carico dell’uomo di un’ordinanza applicativa della misura cautelare. L’uomo, dopo gli adempimenti del caso, è stato tratto in arresto e associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. (News&Com)