(AGENPARL) – mar 21 giugno 2022 Roma, 21 giugno 2022
Da oltre un ventennio il cambiamento climatico è considerato una delle minacce principali
più di recente dal contagio pandemico. Queste fonti di rischio sono purtroppo di attualità.
La guerra in Ucraina, in corso ormai da oltre 100 giorni, con i suoi risvolti geopolitici, ha
introdotto un brusco cambiamento nel nostro recente passato di pace e di cooperazione
globale. I territori interessati sono colpiti da una crisi umanitaria che coinvolge milioni di
persone e di cui purtroppo non si vede una soluzione a breve. Tensioni geopolitiche di
nel lungo periodo sugli equilibri internazionali, sulla circolazione di merci e capitali, sul
I cambiamenti climatici sono generati dall’innalzamento della temperatura terrestre, che
dal periodo preindustriale ad oggi è già aumentata di 1,1°C. Secondo gli scienziati l’attività
dell’uomo è la principale causa dell’aumento della concentrazione di gas serra, generati
dall’uso dei combustibili fossili, nell’atmosfera; ne deriva l’aumento della frequenza e
Cfr. Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) United Nations, “Sixth assessment report”,
Considerando il Mediterraneo, culla della nostra civiltà, la temperatura della regione è adesso
di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale, con un corrispondente aumento di ondate di calore, di
I rapporti del Panel Intergovernativo sui cambiamenti climatici segnalano che queste
innalzamenti del livello dei mari o ondate di calore e implicazioni critiche per gli
ecosistemi, la salute umana, la sicurezza alimentare, la disponibilità di fonti d’acqua, le
per garantire alle generazioni future la stessa qualità di vita di quelle attuali. L’equità
intergenerazionale richiede una visione unitaria della dimensione ambientale e della
– come formulata nel 1987 dalla Commissione Bruntland delle Nazioni Unite – si fonda
L’attuale aumento dei prezzi dell’energia prodotta da combustibili fossili, la necessità
indebolire la cooperazione multilaterale necessaria a contrastare il cambiamento
climatico e a rallentare la transizione verso la neutralità carbonica (equivalenza delle
emissioni prodotte e assorbite). Allo stesso tempo possono emergere nuove opportunità,
soprattutto nelle economie maggiormente dipendenti dalle importazioni di combustibili
fossili, come la nostra, per accelerare l’utilizzo delle fonti rinnovabili, meno costose e più
. La transizione verso un’economia più sostenibile è un processo di lunga
durata, di natura globale, condizionato da numerosi fattori caratterizzati da elevata
sul tema, diventato ormai centrale nelle agende politiche nazionali ed internazionali.
In particolare i giovani sono sempre più consapevoli dei rischi ambientali, soprattutto
quelli relativi a danni irreversibili ai nostri ecosistemi. I giovani chiedono di poter incidere
sui processi decisionali che avranno maggiori conseguenze sulla loro generazione; per
C. Lagarde, “Climate Change and Central Banks: Analysing, Advising and Acting”, the International
Climate Change Conference, Venezia, 11 luglio 2021.
Il 2015 scandisce una fase importante della cooperazione internazionale: gli Stati
quali la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento
climatico. Sul clima, sempre nel 2015, è stato siglato l’Accordo di Parigi, con il quale
gli Stati si sono impegnati a mantenere l’incremento della temperatura media globale
Secondo l’ultimo Rapporto dell’Agenzia Intergovernativa dell’ONU sul clima in assenza
di drastiche riduzioni nella produzione di gas serra si arriverebbe a un innalzamento
delle temperature compreso tra 1,4 e 4,4°C entro il 2100, in funzione del sentiero delle
emissioni di gas serra. Nello scenario più pessimista l’incidenza e l’impatto degli eventi
climatici estremi, come siccità durature, incendi, alluvioni e tempeste comporterebbe
danni economici di entità molto elevata, anche nel nostro continente
. Per contenere
l’aumento delle temperature entro 1,5°C è pertanto necessario dimezzare le emissioni
ogni 10 anni per arrivare alla neutralità carbonica nel 2050 e occorre inoltre sostenere
L’Unione Europea – sottoscrivendo l’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi – ha posto al
centro delle proprie politiche la sostenibilità nelle sue dimensioni ambientale e sociale,
dando una chiara priorità alle azioni per il contrasto e la mitigazione dei cambiamenti
climatici. Sulla base di queste scelte di fondo, è stato lanciato nel 2018 il Piano d’azione
poi confermata anche nella gestione dell’emergenza pandemica: oltre un terzo degli
ambientali del Green Deal. Più di recente, il livello di ambizione è stato ulteriormente
Si veda il Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente,
it/wp-content/uploads/2021/06/Rapporto-SNPA-21_2021.pdf
. Nella popolazione, il numero dei
decessi e dei casi di persone a rischio di stress da calore sono destinati a crescere. Il riscaldamento
ridurrà gli habitat adatti agli attuali ecosistemi terrestri e marini e cambierà irreversibilmente la
loro composizione. A causa di una combinazione di caldo e siccità, si prevedono nel secolo attuale
perdite sostanziali in termini di produzione agricola. Si acuiscono i rischi di scarsità di risorse idriche
e nell’Europa meridionale il rischio è già elevato e la domanda di risorse idriche eccede già oggi le
disponibilità. I cambiamenti delle precipitazioni e dell’innalzamento del livello del mare, aumentano
i rischi di inondazioni in molte regioni d’Europa con conseguenze gravi per le persone e per le
Il percorso è diventato ancora più urgente anche alla luce dei rischi per la sicurezza
fonti di energia fossile. A tale riguardo la Commissione ha proposto il programma
rinnovabili. Con il programma REPowerEU, gli Stati membri possono includere nei propri
La promozione dello sviluppo sostenibile e il contrasto al cambiamento climatico
rientra principalmente nella responsabilità dei governi nazionali, gli unici che hanno gli
strumenti, sotto forma di incentivi (ad esempio, assegnando un prezzo alle emissioni
. Prendendo a prestito il tema di quest’anno
della Giornata Mondiale della Biodiversità occorre riconoscere che “siamo parte della
anche grazie al supporto del sistema scolastico, che può incidere sui comportamenti e gli
di analisi empirica e teorica: i modelli macroeconomici e gli interventi delle banche centrali
A questo riguardo, le banche centrali nell’area dell’euro (la BCE e le altre banche centrali
nazionali dell’Eurosistema), stanno lavorando attivamente in questi anni. È stata concordata
una posizione comune sui principi di sostenibilità da considerare per la gestione dei propri
divulgazione e la comprensione dei rischi legati al clima proprio a partire dagli investimenti
climatici saranno inoltre inclusi nei modelli macroeconomici, per controllare la trasmissione
climatici e ambientali stanno gradualmente entrando nel mandato di vigilanza bancaria per
I. Visco, “Roundtable on Financing Carbon Neutrality”, BOAO FORUM FOR ASIA – Annual Conference,
per l’introduzione di un euro digitale emesso dalla banca centrale
. Queste soluzioni
alle criptovalute; ricordo in particolare che quest’ultime consumano grandi quantità di
the Financial System, NGFS, un consorzio di oltre 100 membri in tutto il mondo, che
supervisionano le più importanti banche e compagnie assicurative a livello globale.
lavoro, dedicati alla vigilanza prudenziale, all’analisi macroeconomica, agli investimenti
sostenibili, al miglioramento dei dati di sostenibilità e alla ricerca sulle questioni climatiche
i trasporti) per 336 miliardi di euro all’anno, pari al 2,3 per cento del PIL. Per mobilitare
considerazioni di sostenibilità andranno incluse in misura crescente nei processi di
investimento, integrando il tradizionale paradigma dell’investitore che fa le sue scelte
tenendo conto contemporaneamente del potenziale rendimento ottenibile e dei rischi
connessi, consapevole che a maggiori rendimenti corrisponderanno maggiori rischi. Il
Secondo i dati della Global Sustainable Investment Alliance, nel 2020 gli investimenti
per un valore complessivo di circa 35 mila miliardi di dollari, un valore più che doppio
community”, Webinar TIPS, 15 luglio 2021.
L.F. Signorini, “Scelte per lo sviluppo sostenibile, tra emergenza e transizione”, Venezia – Fondazione
di strategie di investimento, da quelle più semplici – che tendono ad escludere dai
che violano norme internazionali – a strategie più complesse che intendono privilegiare
nella selezione delle imprese quelle più sostenibili o che possono generare un impatto
positivo e misurabile sull’ambiente. Tutte queste strategie non sono alternative, ma
rappresentano ancora una piccola frazione del mercato obbligazionario globale e non
in grado di soddisfare la domanda degli investitori in termini di quantità e scadenze.
nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, permangono importanti limiti nella
Nell’UE, la proposta della Commissione sulla rendicontazione di sostenibilità delle
Cfr. Morningstar Manager Research, Global Sustainable Fund Flows: Q1 2022 in Review, 3 maggio
governance (ESG)
. A livello mondiale, il principale riferimento per la rendicontazione dei
rischi climatici è stato sviluppato da un apposito gruppo (Task Force on Climate-related
di rappresentazione non veritiera del grado di sostenibilità dei titoli o delle attività
quanto possono scoraggiare gli investitori dall’includere la sostenibilità tra i loro criteri
La lotta ai cambiamenti climatici richiede orizzonti temporali che vanno aldilà di quelli
evidente nel tempo che stiamo vivendo. Il forte aumento dei prezzi dei combustibili fossili
neutralità climatica stabiliti con l’Accordo di Parigi. Al tempo stesso gli elevati prezzi dei
combustibili fossili possono incentivare lo sviluppo e l’adozione più rapida delle fonti di
energia rinnovabile, accelerando quindi il processo di transizione. È fondamentale che si
creino le condizioni necessarie alla transizione (incentivi, regolamenti e sanzioni), in modo
che gli investitori possano cogliere appieno le opportunità di rendimento, probabilmente
dell’educazione civica. L’importanza dell’inserimento di queste tematiche per i cittadini è
Task Force on Climate-related Financial Disclosures, “2021 Status Report”, Ottobre 2021.
Ci si riferisce ad un celebre intervento dell’ex Governatore della Bank of England, Mark Carney
introdotto un riferimento alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi,
e possono collegarsi facilmente anche alla Storia, con lo studio della rivoluzione industriale
Le ricadute economiche di tali impatti e la possibilità di mitigarle possono essere veicolate
o meglio dei “beni comuni”, e sul problema dei comportamenti opportunistici che spesso
positive che vanno internalizzate attraverso l’intervento pubblico (incentivi e tasse). Ma
l’ambiente è per molti versi anche un bene pubblico globale, il che ne rende ancora più
di Parigi, è cruciale per limitare i comportamenti opportunistici di alcune nazioni che
Questa consapevolezza consentirebbe ai più giovani di comprendere meglio i mutamenti
del contesto economico e sociale in cui viviamo e le scelte di politica economica che
risparmi privati verso investimenti sostenibili, nonché sulle azioni che le autorità nazionali
Siamo convinti che queste tematiche possano essere trasmesse alle studentesse e agli
studenti grazie al contributo fondamentale dei docenti; “formare i formatori” è infatti il
Ministero dello sviluppo economico, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
L’Economia per Tutti
L.F. Signorini “Conversazione su Dante: Passione civile, vita pubblica, ragionamento economico”
Questa consapevolezza è fondamentale perché, oltre ad alimentare comportamenti
virtuosi dal punto di vista ambientale da parte degli adulti di domani, dovrebbe orientare
le future scelte di consumo e di investimento, anche quelle professionali. Proprio su
fondamentale nell’orientare gli studenti nelle loro scelte di formazione e professionali
in energie rinnovabili, esperti di diritto civile dell’ambiente). I problemi in discussione
tecniche, e comportamenti. L’azione cooperativa fra Stati, sistemi educativi e scolastici
Le iniziative delle banche centrali per considerare i fattori di sostenibilità nelle loro
attività hanno suscitato un crescente interesse pubblico. Secondo un recente rapporto
La valutazione considera gli sforzi nelle attività di ricerca, la promozione della sostenibilità
Da qualche anno la Banca d’Italia integra i criteri sostenibilità ambientale, sociale e di
economico e, allo stesso tempo,
Il quadro di riferimento della Banca per l’attuazione delle sue strategie di investimento
D. Barmes and Z. Livingstone, “The Green Central Banking Scorecard: How green are G20 central
Cipollone, “Long-term investors’ trends: theory and practice”, Welcome address at the Banca d’Italia
Responsabili
. Con la Carta la Banca adotta una visione ampia di sostenibilità, che
Negli ultimi tre anni Banca d’Italia ha progressivamente ampliato l’applicazione dei
. Già dopo il primo anno i
sostenibilità erano equivalenti ad un risparmio di emissioni carboniche pari alle
emissioni annue di 210.000 persone e ad un risparmio di energia pari ai consumi annui
ecologica delle proprie attività. Complessivamente, nel 2021 si è registrata una riduzione
motivi di lavoro
. Nei prossimi anni la Banca è impegnata a diminuire ulteriormente la
Insieme alla BCE e alle altre banche centrali dell’Eurosistema, la Banca d’Italia contribuisce
a ridurre l’impatto ambientale della produzione, distribuzione, ricircolo e smaltimento
delle banconote in euro. Nel 2021 quasi il 90 per cento delle banconote distrutte è
dagli investitori, dai governi, che hanno la responsabilità primaria di guidare il
cambiamento, e dalle nuove generazioni. Le banche centrali sono già impegnate a
fornire il loro contributo e innoveranno ulteriormente le loro linee di azione. La
Banca d’Italia continuerà a lavorare per raggiungere questi scopi non solo nelle sue
La scuola è un tassello fondamentale lungo questo percorso di trasformazione, perché
può formare i giovani sia nell’adozione di comportamenti responsabili nei confronti
Banca d’Italia, “Carta degli investimenti sostenibili della Banca d’Italia”, luglio 2021. Disponibile su:
Banca d’Italia, “Rapporto sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici”. Disponibile su:
; E. Bernardini, J. Di
Banca d’Italia, Rapporto ambientale 2022, di prossima pubblicazione. Le precedenti edizioni del
Rapporto sono disponibili su:
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/rapporto-ambientale/2021-
dell’ambiente sia nelle loro scelte professionali future. L’introduzione della sostenibilità
che intende sviluppare percorsi sullo sviluppo sostenibile nell’ambito dell’educazione
civica, vanno in questa direzione.
In questo viaggio, ancora molto lungo e irto di ostacoli, vale l’esortazione di Virgilio,
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