Il Cremlino ha dichiarato mercoledì che le informazioni dell’intelligence russa riguardanti una possibile sostituzione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con l’attuale ambasciatore ucraino a Londra, Valery Zaluzhny, “non necessitano di ulteriori conferme”. A riferirlo è stato il portavoce Dmitry Peskov, secondo cui i rapporti dell’intelligence “sono chiari e parlano da soli”. Zaluzhny ha comandato le Forze Armate ucraine dal 2021 fino al suo congedo l’8 febbraio 2024, ed è stato sostituito dal generale Oleksandr Syrskyi. Attualmente ricopre il ruolo di ambasciatore ucraino nel Regno Unito. I rapporti tra Zelensky e Zaluzhny si sarebbero progressivamente deteriorati nel tempo, secondo fonti come…
Autore: Luigi Camilloni
La Commissione accoglie con favore l’interesse manifestato da Belgio, Bulgaria, Cechia, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Finlandia per l’accesso ai prestiti nell’ambito dello strumento di azione di sicurezza per l’Europa (SAFE), che secondo le previsioni dovrebbe mobilitare fino a 150 miliardi di EUR di investimenti. Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo spazio, ha dichiarato: “Il forte interesse per SAFE, con potenziali appalti per almeno 127 miliardi di EUR nel settore della difesa, dimostra l’unità e l’ambizione dell’UE in materia di sicurezza e difesa. Manteniamo il nostro impegno a sostenere…
Alassane Ouattara, presidente della Costa d’Avorio da oltre un decennio, ha ufficialmente annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali previste per il 25 ottobre 2025. Ouattara, 83 anni, al potere dal 2011 e già eletto per tre mandati distinti, ha dichiarato al portale locale 7 Info: “Ho deciso di buttarmi nella mischia” e, dopo un’attenta riflessione, ha confermato la sua intenzione di correre nuovamente per la presidenza. Il suo partito, il Raggruppamento degli Houphouetisti per la Democrazia e la Pace, lo ha nominato candidato ufficiale lo scorso mese. Secondo la Costituzione ivoriana adottata dopo il referendum del 2016, la…
Dopo aver consolidato la sua posizione nei confronti dell’Unione Europea, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump concentra ora la sua attenzione sulla Gran Bretagna. A sostenerlo è Andrey Koshkin, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociologia dell’Università Russa di Economia Plekhanov, commentando l’incontro del 28 luglio tra Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’incontro avrebbe evidenziato differenze significative tra i due leader. Koshkin sottolinea come Trump abbia già imposto la propria linea nei confronti dell’UE, in particolare nei rapporti con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, e stia ora…
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato sempre cortese con il Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer durante la sua visita in Scozia, dispensando elogi pubblici ma colpendo duramente le politiche del governo laburista con critiche pungenti e nette. Lunedì, Starmer è stato ospite di Trump nei suoi campi da golf e nella sua residenza in campagna scozzese. Mentre Trump ribadiva la sua ammirazione per Starmer ai media, gli osservatori hanno subito colto il tono diplomatico come una maschera che celava un attacco frontale contro il governo di sinistra britannico, accusato di trascinare il Paese verso una crisi…
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto al rialzo le proprie previsioni economiche per la Cina, indicando una crescita del PIL pari al 4,8% nel 2025, un incremento di 0,8 punti percentuali rispetto alle stime di aprile. L’aggiornamento, contenuto nel rapporto di luglio del World Economic Outlook, riflette un’attività economica più forte del previsto nella prima metà dell’anno e l’allentamento delle tariffe commerciali tra Stati Uniti e Cina. Anche per il 2026, il FMI ha aumentato le sue stime di crescita per Pechino, portandole al 4,2%, con un incremento di 0,2 punti percentuali. Secondo il Fondo, questa revisione si deve…
L’accordo commerciale firmato domenica tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea è molto più di un’intesa bilaterale: rappresenta un vero spartiacque per il commercio globale. Se vi fossero ancora dubbi, ora è chiaro che l’ordine commerciale internazionale emerso all’inizio del XXI secolo è ufficialmente finito. Con questo accordo, l’era delle grandi istituzioni multilaterali cede il passo a un pragmatismo bilaterale orientato agli interessi strategici e immediati. I termini dell’intesa sono dirompenti: da un lato gli Stati Uniti applicheranno un dazio del 15% sulla maggior parte dei beni esportati dall’UE, comprese le automobili; dall’altro, Bruxelles investirà 600 miliardi di dollari negli…
L’accordo commerciale negoziato tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sta agitando profondamente i vertici dell’Unione Europea. Definito da alcuni come un passo pragmatico per evitare una guerra commerciale transatlantica, e da altri come una resa incondizionata di Bruxelles a Washington, l’intesa si è rivelata un vero e proprio test di Rorschach per i leader europei. Il patto prevede l’acquisto da parte dell’UE di 750 miliardi di dollari di energia statunitense, centinaia di miliardi in armamenti USA e investimenti per 600 miliardi in imprese americane, in cambio di una…
Un momento di evidente tensione diplomatica ha avuto luogo in Scozia, dove il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha incontrato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump presso il Trump Turnberry, in occasione di un ricevimento ufficiale. Ma ciò che doveva essere un tranquillo scambio tra leader si è trasformato in un episodio imbarazzante per il leader laburista britannico. Durante una conferenza stampa congiunta, un giornalista ha chiesto se si fosse discusso del tema della libertà di parola, una questione molto calda nel Regno Unito a causa delle crescenti polemiche per arresti legati a espressioni online e restrizioni sulla libertà…
TURNBERRY – In un incontro ufficiale tenutosi nel resort scozzese di Donald Trump a Turnberry, il presidente degli Stati Uniti ha lanciato un chiaro avvertimento al Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer: “Censurare la verità sui social sarebbe un grave errore”. Al centro del confronto l’Online Safety Act, la nuova legge britannica approvata sotto i Conservatori e ora attuata dal governo laburista, che impone dure restrizioni ai contenuti online, anche su piattaforme estere come Truth Social, fondata da Trump. Durante una conferenza stampa altrimenti amichevole, Trump ha risposto con tono fermo a una domanda sull’impatto dell’OSA sulla sua piattaforma: “Dico…