Autore: Luigi Camilloni

Direttore responsabile Agenparl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica, economica e sociale.

(AGENPARL) – Roma, 10 febbraio 2020 – Aldilà del balletto delle cifre sulle persone colpite dal Coronavirus nel mondo, la vera battaglia si sta svolgendo sulle azioni per contenere questa piaga. Il governo cinese ha adottato una vasta gamma di misure, dalla chiusura delle città, all’utilizzo di droni per monitorare e costringere i cittadini a rispettare quanto viene imposto dal ministero della salute pubblica. Ma il Governo cinese sta anche conducendo una battaglia sotterranea che è quella del controllo delle informazioni e quindi delle discussioni a livello mondiale. I danni che sta subendo la Cina a causa del Coronavirus sono…

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(AGENPARL) – Roma, 03 febbraio 2020 – Il 2020 sarà l’anno del 5G ed in attesa della sua fase di commercializzazione, la comunità internazionale di ricerca industriale ha iniziato a concentrarsi nello sviluppo della sesta generazione (6G). Un sistema di comunicazione mobile con relativo lancio del 6G, inclusa la commercializzazione e la distribuzione, dovrebbero verificarsi intorno al 2030, preceduto da un decennio di sviluppo. Mentre le comunicazioni mobili e wireless crescono in termini di volume di dati, numero di utenti e investimenti sia in termini di infrastrutture che di comunicazione, gli utenti si aspettano di meglio e più servizi versatili,…

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(AGENPARL) – Roma, 30 gennaio 2020 – Mercoledì scorso la Commissione europea ha approvato le linee guida per le reti 5G che consentirebbero agli stati membri dell’Unione Europea (UE) di decidere se consentire ai gruppi di telecomunicazioni “ad alto rischio”, come la società cinese Huawei, nelle loro reti, nonostante la forte pressione dagli Stati Uniti per vietare la compagnia. La Commissione europea ha richiesto agli Stati membri di “valutare il profilo di rischio” dei fornitori di apparecchiature 5G e di applicare eventuali protezioni pertinenti per gruppi considerati “ad alto rischio”, come Huawei, anche se nessuna società è stata menzionata per…

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(AGENPARL) – Roma, 29 gennaio 2020 – Tutto pronto per il Brexit Day. Ieri il ministro degli esteri inglese, Chris Pincher, parlando dopo l’ultima riunione del Consiglio Affari generali a Bruxelles come membro, ha dichiarato che il Regno Unito “non vede l’ora di vedere il prossimo capitolo” nelle sue relazioni con l’UE. Oggi è il grande giorno per l’UK, perché il Parlamento europeo voterà sull’accordo sulla Brexit e approverà i termini dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea in una votazione storica di mercoledì 29 gennaio. Un voto scontato visto che l’accordo di recesso è stato già firmato la scorsa settimana…

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(AGENPARL) – Roma, 28 gennaio 2020 – Sappiamo tutti che l’Italia è un Paese lentocratico e la sentenza della Corte di giustizia europea -che ha condannato la Repubblica italiana per i ritardi dei pagamenti – non fa altro che fotografare la situazione. Una sentenza che la dice lunga sull’organizzazione della nostra pubblica amministrazione che onora i suoi debiti ma non li paga nei tempi previsti dalla direttiva europea che vanno dai 30 ai 60 giorni. E’ chiaro che se i ritardi dei pagamenti della PA da una parte mettono in difficoltà le imprese che non possono attendere anche 700 giorni…

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(AGENPARL) – Roma, 24 gennaio 2020 – Servono regole certe per ricominciare a tornare competitivi e non le solite chiacchiere. E quando un sistema non è più in grado di competere, sono purtroppo i lavoratori e le loro famiglie a pagarne le conseguenze. Lo dimostrano le industrie che chiudono in Italia per aprire all’estero mettendo i dipendenti in cassa integrazione o licenziandoli per fine attività. O peggio, sono in crisi per i ritardi dei pagamenti dovuti alla pubblica amministrazione. Eppure, il parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea avevano emanato una direttiva nel 2011 relativa alla lotta contro i ritardi…

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(AGENPARL) – Roma, 23 gennaio 2020 – In una lettera vista dai alcuni media tedeschi, l’UE sta tagliando gli aiuti di preadesione (IPA) alla Turchia di circa il 75 per cento. La motivazione di questa dura presa di posizione dell’Unione Europea sono le perforazioni non autorizzate di gas al largo della costa di Cipro e le operazioni militari nel nord della Siria. Un portavoce dell’UE nei giorni scorsi ha negato le notizie apparse sui media in merito alla lettera inviata al Parlamento europeo dal commissario europeo per gli affari esteri. A quanto pare la lettera è trapelata o stata vista…

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(AGENPARL) – Roma, 21 gennaio 2020 – Il NOC ha dichiarato, il 18 gennaio scorso, “forza maggiore dopo che l’LNA ha bloccato le esportazioni di petrolio dai porti di Brega, Ras Lanuf, Hariga, Zueitina e Sidra. Il Comando generale LNA e la Guardia delle strutture petrolifere delle regioni centrali e orientali hanno incaricato le gestioni di Sirte Oil Company, Harouge Oil Operations, Waha Oil Company, Zueitina Oil Company e Arab Gulf Oil Company (AGOCO), filiali della National Oil Corporation, per fermare le esportazioni di petrolio dai porti di Brega, Ras Lanuf, Hariga, Zueitina e Sidra. Le istruzioni per il blocco…

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(AGENPARL) – Roma, 20 gennaio 2020 – Come spesso accade vengono coniati dei termini attraverso i quali vengono descritti in maniera sintetica degli avvenimenti. Negli Stati Uniti d’America è stato coniato il termine Trumportunities, le opportunità di Trump. Henry Kissinger, l’esperto di politica estera di 95 anni che è stato consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di stato sotto due presidenti, Richard Nixon e Gerald Ford aveva detto qualche tempo fa che “Trump poteva essere una di quelle figure nella storia che appare di tanto in tanto per segnare la fine di un’era. Non significa necessariamente che lo sappia…

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(AGENPARL) – Roma, 20 gennaio 2020 – La Francia ha dispiegato un sistema radar sulla costa orientale dell’Arabia Saudita che si affaccia sul Golfo Persico per aiutare il Regno a proteggere la sua infrastruttura petrolifera vitale, che è stata recentemente colpita dagli attacchi avvenuti a settembre. Dopo gli attacchi alle strutture petrolifere saudite, sia gli Stati Uniti che la Francia avevano puntato il dito contro l’Iran come principale responsabile. L’attacco aveva interrotto per oltre il 5 per cento l’approvvigionamento petrolifero globale per settimane e così la Francia e gli Usa si sono impegnate ad aiutare l’Arabia Saudita a proteggere le…

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