
(AGENPARL) – TRIESTE dom 26 giugno 2022 Spessa di Cividale del Friuli, 26 giu – “Oggi commemoriamo
quei giovani patrioti che hanno lottato per la difesa della
libertà. Questo argomento non è da archiviare fra le cose del
passato perché è di stretta attualità. Dalla commemorazione nella
chiesa di Canebola e al monumento di Porzus dello scorso
febbraio, a quella odierna nel Bosco Romagno, assistiamo ad una
nuova guerra, ancora tragedie, morti, soprusi e violenze;
un’aggressione fra due Paesi alle porte dell’Europa. L’Occidente,
l’Unione europea, l’Italia hanno scelto di stare dalla parte
giusta. Tutti vogliamo la pace, crediamo al negoziato, ma da chi
ti attacca con le armi puoi difenderti solo usando lo stesso
modo. E bene ha fatto il Governo italiano a sostenere senza
indugi la difesa del popolo ucraino”.
E’ il messaggio che il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, ha voluto portare oggi durante l’annuale
commemorazione al Bosco Romagno di Cividale del Friuli, in
ricordo dei patrioti della Brigata Osoppo che furono fatti
prigionieri alle malghe di Porzus nel febbraio 1945 e poi
trucidati a Bosco Romagno.
L’esponente della Giunta Fedriga ha espresso gratitudine anche
alla professoressa Del Din per la lezione di stringente attualità
che ha dato, manifestando, senza esitazione, la propria difesa al
popolo ucraino.
La cerimonia odierna si tiene in giugno per ricordare il 77.
anniversario dei funerali degli osovani, avvenuto il 21 giugno
1945 a Cividale del Friuli, ed è organizzata dall’associazione
Partigiani Osoppo in collaborazione con il Comune di Cividale, il
sostegno della Regione e il patrocinio dei Comuni di Corno di
Rosazzo, Moimacco, Premariacco e Torreano.
Riccardi ha espresso il plauso di tutta la comunità regionale per
l’intensa attività dell’associazione Partigiani Osoppo Friuli,
della presidente onoraria, la medaglia d’oro al valore militare
Paola Del Din, presente alla commemorazione, e del presidente
Roberto Volpetti.
“Se siamo qui lo dobbiamo a voi – ha sottolineato Riccardi -; ci
aspettano indubbiamente anni non facili, ma sono certo che
continuerete nella vostra attività di divulgazione della cultura
e della memoria storica. Grazie ancora per quello che avete fatto
e quello che farete. Sono convinto che la Regione,
indipendentemente dalle appartenenze politiche di Governo,
continuerà a sostenere il vostro lavoro”.
“Queste commemorazioni ci ripropongono ogni anno una seria
riflessione sulla nostra storia oltre che sul presente e sul
futuro” ha indicato il vicegovernatore, ponendo l’accento sul
patriottismo “che possiamo definire l’amore alla propria comunità
nazionale, un amore che nel caso degli osovani delle malghe di
Porzus ha raggiunto vertici francamente inattesi. Erano giovani
ragazzi, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia:
generosi, appassionati, con un forte senso di attaccamento al
Paese che restarono qui a combattere e sacrificarono la loro vita
per la nostra libertà”.
Oggi la libertà si gioca su aspetti ben diversi da quelli del
1945, secondo Riccardi, su fronti che riguardano la dipendenza
energetica, la difesa dalle aggressioni informatiche, il problema
demografico fino alle restrizioni e alle consegue della pandemia.
“Sono temi decisivi – ha spiegato l’esponente della Giunta
regionale – ma che richiedono a tutti un grande senso di
responsabilità, per difendere ciò che abbiamo di più caro la
nostra comunità”.
Dopo la deposizione delle corone d’alloro al Cippo posto
all’ingresso del parco del Bosco Romagno che ricorda i partigiani
della Brigata Osoppo uccisi nel febbraio 1945, sono seguiti la
cerimonia religiosa, officiata da monsignor Francesco Millimaci,
cappellano militare, e gli interventi delle autorità; fra queste,
quelle dei sindaci di Cividale del Friuli, Daniela Bernardi che
ha sottolineato la necessità di mantenere vivo il messaggio di
libertà e democrazia, e di Udine, Pietro Fontanini, che ha
auspicato si concretizzi presto un riconoscimento solenne da
parte dello Stato alla Resistenza.
Roberto Volpetti, presidente dell’associazione Partigiani Osoppo
Friuli, ha invece ricordato il continuo impegno dell’associazione
per rinnovare testimonianze e onorare la memoria del sacrifico di
tanti uomini e tante donne, portando alla luce vicende spesso
poco conosciute o dimenticate, consapevoli dell’importanza di far
conoscere il valore del patriottismo; su questo concetto si
soffermato anche il presidente della Lega nazionale di Trieste
Paolo Sardos Albertini.
ARC/LP
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20220626144629004&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Bosco%20Romagno:%20Riccardi,%20lotta%20libert%C3%A0%20non%20va%20archiviata%20nel%20passato&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Bosco%20Romagno:%20Riccardi,%20lotta%20libert%C3%A0%20non%20va%20archiviata%20nel%20passato