
GIAPPONE, IL GOVERNO NON HA INTENZIONE DI ASTENERSI DAL CHIEDERE DI RINUNCIARE AI VIAGGI ESTIVI A CAUSA DEL COVID
(AGENPARL)- Roma, 03 agosto 2020 – Il portavoce del Giappone, Yoshihide Suga, ha detto che il governo non ha intenzione di chiedere alle persone di astenersi dal viaggiare verso la loro città natale o altrove durante le prossime vacanze di Obon, nonostante la continua diffusione del nuovo coronavirus in alcune parti del paese.
«Non stiamo chiedendo alle persone di astenersi su tutta la linea. Stiamo solo chiedendo loro di essere molto cauti», ha detto Yoshihide Suga in una conferenza stampa.
Yasutoshi Nishimura, ministro incaricato della risposta del coronavirus, ha affermato che la questione dovrebbe essere gestita con attenzione mentre esprimeva preoccupazione per la probabilità di un maggiore contatto tra coloro che ritornano nella loro città natale e gli anziani che sono a maggior rischio di sviluppare sintomi gravi .
Ma Suga ha affermato che i commenti di Nishimura significano semplicemente che il governo ascolterà le opinioni degli esperti in materia e che il rischio può essere ridotto al minimo se le persone adottano misure antivirus complete, come indossare maschere per il viso e lavarsi le mani.
Le osservazioni sono arrivate mentre il governo lotta per ponderare la necessità di riaprire l’economia mantenendo sotto controllo la diffusione del coronavirus.
Il Giappone ha visto oltre 39.000 casi di infezioni da coronavirus a partire da domenica, tra cui 712 della nave da crociera Diamond Princess che è stata messa in quarantena a Yokohama a febbraio. Il conteggio è aumentato di più di mille al giorno da mercoledì.
Tokyo ha confermato un totale di 6.466 casi a luglio, il livello più alto di qualsiasi mese.
Lunedì ha riportato 258 nuovi casi, segnando un secondo giorno al di sotto dei numeri da record registrati alla fine della scorsa settimana.
La capitale ha registrato 292 casi domenica, un aumento giornaliero record di 472 sabato.
I dati giornalieri annunciati dal governo metropolitano riflettono i totali più recenti riportati dalle autorità sanitarie e dalle istituzioni mediche nella capitale.
Tokyo ha richiesto che i locali e gli stabilimenti di karaoke che servano alcolici chiudano entro le 22:00, per mitigare la diffusione del virus.
Prevede di pagare 200.000 yen ($ 1.900) a ciascuna impresa rispettando le linee guida per la prevenzione dei virus.
Il governo metropolitano ha innalzato la sua allerta per la pandemia al più alto dei quattro livelli, il che significa che “le infezioni si stanno diffondendo”, con il governo Yuriko Koike che avvisa le autorità della città di Tokyo che possono dichiarare un’emergenza.