
(AGENPARL) – mar 14 giugno 2022 COMUNE DI PESARO
AMAT
music notes in pesaro
VII EDIZIONE
GIUGNO _ LUGLIO 2022
CORTILE DI PALAZZO MONTANI ANTALDI
CHIESA DELL’ANNUNZIATA
progetto artistico
Eugenio Della Chiara
PROGRAMMA
MARTEDÌ 28 GIUGNO
CORTILE DI PALAZZO MONTANI ANTALDI
ENIS BAJRAMI PIANOFORTE
BEETHOVEN, SCHUBERT
MARTEDÌ 5 LUGLIO
CHIESA DELL’ANNUNZIATA
DUO EVOCACIONES
MARTINA BIONDI VIOLONCELLO
PIETRO LOCATTO CHITARRA
GRANADOS, ALBÉNIZ, CASSADÒ, DE FALLA
MARTEDÌ 12 LUGLIO
CHIESA DELL’ANNUNZIATA
AURATA FONTE
SERGIO ZIGIOTTI MANDOLINO
PERIKLI PITE VIOLONCELLO BAROCCO, VIOLA DA GAMBA
FABIANO MERLANTE ARCILIUTO, TIORBA, CHITARRA BAROCCA
PICCONE, VIVALDI, ARRIGONI, DE MAJO
SCARLATTI, GERVASIO
MARTEDÌ 19 LUGLIO
CHIESA DELL’ANNUNZIATA
CORO SAN CARLO DI PESARO
GIORGIA BORGACCI PIANOFORTE
SALVATORE FRANCAVILLA DIRETTORE
LAURIDSEN, BARBER, EŠENVALDS, WHITACRE
MARTIN, VANGELIS, BERNSTEIN, JENKINS
MARTEDÌ 26 LUGLIO
CHIESA DELL’ANNUNZIATA
ANNA SEROVA VIOLA
ALBERTO CHINES PIANOFORTE
SHOSTAKOVICH, PÄRT, HINDEMITH
MARTEDÌ 2 AGOSTO
CORTILE DI PALAZZO MONTANI ANTALDI
ORAZIO SCIORTINO PIANOFORTE
LISZT, BARTÓK, SCIORTINO
Il cortile di Palazzo Montani Antaldi è gentilmente concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.
COMUNICATO STAMPA
Dopo il successo di pubblico ottenuto nelle prime sei edizioni torna a Pesaro con il suo settimo capitolo MUN Music Notes in Pesaro, rassegna di musica classica curata da Eugenio Della Chiara, promossa dal Comune di Pesaro in collaborazione con AMAT, che si svolgerà in due differenti spazi, il Cortile di Palazzo Montani Antaldi (gentilmente concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro) e la Chiesa dell’Annunziata.
Nella serata inaugurale della settima edizione di MUN, il 28 giugno nel Cortile di Palazzo Montani Antaldi, il giovane pianista di formazione pesarese Enis Bajrami si confronta con due dei vertici più alti della storia di tutta la produzione pianistica – la terzultima sonata di Beethoven e l’ultima sonata di Schubert – in quello che si preannuncia un interessante incontro tra la maturità degli ultimi lasciti di due grandi geni e la freschezza di un interprete all’inizio della propria carriera.
Il 5 luglio alla Chiesa dell’Annunziata è la volta del Duo Evocaciones, Martina Biondi al violoncello e Pietro Locatto alla chitarra, che nasce dal desiderio di presentare sotto una nuova luce le tinte espressive dei principali protagonisti della scuola nazionale spagnola, dai pianisti Isaac Albéniz ed Enrique Granados a Manuel de Falla, la cui eredità venne interamente accolta dal violoncellista e compositore Gaspar Cassadó. Questi, rivolgendo il suo interesse sia al violoncello che alla chitarra, sancisce in maniera emblematica le ragioni sottese all’adattamento di questo repertorio per un organico insolito ma di notevole forza espressiva.
Il mandolino è ancora oggi uno dei più celebri simboli della musica italiana nel mondo. Il termine con cui ci si riferisce a questo strumento è tuttavia molto antico, la sua prima attestazione risale al 1681 in una raccolta di sonate di Tommaso Motta Armonia Capricciosa di suonate musicali da camera. Aurata Fonte, ensemble specializzato nello studio della musica antica con Sergio Zigiotti al mandolino, Perikli Pite al violoncello barocco e viola da gamba, Fabiano Merlante all’arciliuto, tiorba, chitarra barocca, propone il 12 luglio alla Chiesa dell’Annunziata una selezione di sonate scritte per due distinti tipi di mandolino – quello lombardo e quello napoletano – da sei autori italiani del Settecento, da Piccone e Vivaldi a Scarlatti e Gervasio.
Nel quarantesimo anniversario della propria fondazione il Coro San Carlo di Pesaro, diretto da Salvatore Francavilla con Giorgia Borgacci al pianoforte, è ospite di MUN il 19 luglio alla Chiesa dell’Annunziata con un programma completamente nuovo, incentrato su musiche profane composte nel corso di tutto il XX secolo da autori tra loro molto differenti per formazione, stile ed esperienze estetiche. Il concerto spazia dai “classici” Bernstein e Barber al ciclo completo dei notturni di Lauridsen – su testi di Rilke, Neruda e altri – passando attraverso melodie che hanno accompagnato blockbuster passati alla storia e autentiche rarità della scrittura per coro contemporanea.
Per il loro concerto a MUN Anna Serova (viola) e Alberto Chines (pianoforte), il 26 luglio alla Chiesa dell’Annunziata, hanno scelto di presentare due dei capisaldi del repertorio violistico del XX secolo: la prima delle sonate per viola di Hindemith – che dello strumento fu anche abile interprete – e la sonata di Shostakovich, struggente testamento del maestro russo. Tra queste due composizioni di ampio respiro trova posto uno dei capolavori di Arvo Pärt, maestro nel coniugare suoni e silenzi in una peculiare poetica spesso rivolta alla sfera trascendente.
Il concerto conclusivo della settima edizione di MUN è affidato – il 2 agosto nel Cortile di Palazzo Montani Antaldi – a Orazio Sciortino, vero erede contemporaneo della grande tradizione ottocentesca dei pianisti-compositori: sono proprio quattro composizioni del compositore-virtuoso per eccellenza, Franz Liszt, ad aprire e a chiudere il programma, che si sofferma poi due danze di Bartòk e il ciclo delle sette Promenades dello stesso Sciortino, “esercizi di sopravvivenza” composti durante il lockdown della primavera 2020.
MARTEDÌ
28 GIUGNO
CORTILE DI PALAZZO
MONTANI ANTALDI
ENIS BAJRAMI PIANOFORTE
Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
Sonata per pianoforte n. 30 in Mi maggiore, op. 109
I. Vivace ma non troppo
II. Prestissimo
III. Gesangvoll, mit innigster Empfindung. Andante molto cantabile ed espressivo
Franz Schubert (Vienna, 1797 – Vienna, 1828)
Sonata per pianoforte n. 21 in Si bemolle maggiore, D 960
I. Molto moderato
II. Andantino sostenuto
III. Scherzo. Allegro vivace con delicatezza, Trio
IV. Allegro ma non troppo
Nella serata inaugurale della settima edizione di MUN il giovane pianista di formazione pesarese Enis Bajrami si confronta con due dei vertici più alti della storia di tutta la produzione pianistica – la terzultima sonata di Beethoven e l’ultima sonata di Schubert – in quello che si preannuncia un interessante incontro tra la maturità degli ultimi lasciti di due grandi geni e la freschezza di un interprete all’inizio della propria carriera.
Enis Bajrami comincia a studiare pianoforte all’età di dieci anni e sotto la guida della Prof.ssa Alessandra Cenerelli consegue la maturità presso il Liceo Musicale Marconi di Pesaro. Vincitore di diversi concorsi nazionali e internazionali (primo premio al concorso Giovani in Crescendo nell’anno 2014 in qualità di solista e nel 2015 in formazione duo, primo premio al XII Concorso Città di Pesaro nell’anno 2015, primo premio al concorso Città di Bettona edizione 2015 (categoria musica da camera). Nel 2019 ottiene un altro primo premio al concorso “Città di Pesaro” sezione Pianoforte. Ha partecipato a numerose rassegne musicali organizzate dal Liceo Musicale Marconi di Pesaro e conseguentemente del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Si laurea al biennio in pianoforte nel 2022 presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze sotto la guida della Prof.ssa Maria Teresa Carunchio e Giampaolo Nuti.
MARTEDÌ
5 LUGLIO
CHIESA
DELL’ANNUNZIATA
DUO EVOCACIONES
MARTINA BIONDI VIOLONCELLO
PIETRO LOCATTO CHITARRA
Enrique Granados (Lleida, 1867 – Canale della Manica, 1916)
Intermezzo da “Goyescas”
Isaac Albéniz (Camprodon, 1860 – Cambo-les-Bains, 1909)
Granada, n. 1 dalla “Suite Española” op. 47
Cordoba, n. 4 da “Cantos de España” op. 232
Gaspar Cassadó (Barcellona, 1897 – Madrid, 1966)
Requiebros
Serenade
Danse du diable vert
Enrique Granados (Lleida, 1867 – Canale della Manica, 1916)
Oriental, n. 2 da “Doce danzas españolas” op. 37
Andaluza, n. 5 da “Doce danzas españolas” op. 37
Elegia eterna
Manuel De Falla (Cadice, 1876 – Alta Gracia, 1946)
Siete canciones populares españolas
Danza ritual del fuego, da “El amor brujo”
Il Duo Evocaciones nasce dal desiderio di presentare sotto una nuova luce le tinte espressive dei principali protagonisti della scuola nazionale spagnola, dai pianisti Isaac Albéniz ed Enrique Granados a Manuel de Falla, la cui eredità venne interamente accolta dal violoncellista e compositore Gaspar Cassadó. Questi, rivolgendo il suo interesse sia al violoncello che alla chitarra, sancisce in maniera emblematica le ragioni sottese all’adattamento di questo repertorio per un organico insolito ma di notevole forza espressiva.
Martina Biondi è una delle più promettenti giovani violoncelliste italiane. All’etá di 17 anni ha debuttato da solista con l’orchestra eseguendo il concerto di Schumann. Da allora viene invitata regolarmente in importanti scenari musicali quali: Ravello Festival, Serate Musicali di Milano, Festival Internazionale Alfredo Piatti, Teatro di Tradizione A. Rendano, Associazione musicale M. Quintieri, Mendelssohn Remise di Berlino, Berlin Philarmonie, Piano Salon Christophori, Aurora Chamber Festival, Appassionata associazione musicale, Festival Cantiere Musicale di Montepulciano, Asolo festival. Nata da una famiglia di musicisti, Martina inizia i suoi studi all’etá di quattro anni. A soli 17 anni si diploma al Conservatorio Stanislao Giacomantonio con il massimo dei voti. Nel 2014 si perfeziona con il massimo dei voti presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Giovanni Sollima. Successivamente continua la sua formazione con Antonio Meneses presso l’Accademia Stauffer e con Peter Bruns presso la Hochschule für Musik “Felix Mendelssohn Bartholdy” di Lipsia. Nel 2016 si trasferisce a Berlino per terminare i suoi studi di Master nella prestigiosa Hochschule Hanns Eisler di Berlino con Nicolas Altstaedt. La sua formazione si è arricchita grazie alle Masterclass tenute da Jens Peter Maintz (Cello Akademie Rutesheim), Antonio Meneses (Accademia Chigiana), Gary Hoffmann nella famosa Kronberg Academy, Franz Helmerson. Martina è vincitrice di Premi internazionali tra cui Premio Pirazzi Stiftung di Francoforte, Primo premio assoluto “Premio Crescendo” tra cui anche il Premio come migliore esecuzione della Suite di Cassadó, il Secondo Premio Francesco Geminiani, semifinalista dell’Antonio Janigro Competition. Tra gli appuntamenti prestigiosi ricordiamo il debutto con l´orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano nel triplo concerto di Beethoven sotto la direzione di Pavel Berman, la partecipazione come ospite del programma Hope@home per la televisione francese-tedesca “Arte” ideato da Daniel Hope. Nel 2020, in collaborazione con il chitarrista Pietro Locatto, ha dato vita al Duo Evocaciones e ad un programma incentrato sulle figure di Cassadó, Albeniz, Granados e De Falla. Martina suona un Antonio Guadagnini del 1881.
Pietro Locatto “è considerato unanimemente uno dei più interessanti e promettenti musicisti italiani della sua generazione. Le sue doti interpretative fuori dal comune l’hanno rapidamente proiettato nell’empireo dei pochissimi chitarristi italiani di rilievo internazionale” (Lorenzo Micheli).
Si è formato musicalmente sotto la guida di Stefano Grondona e si è perfezionato con Frédéric Zigante, Oscar Ghiglia e Lorenzo Micheli ricevendo borse di studio e particolari riconoscimenti tra cui cinque Diploma di Merito dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Durante i suoi studi è stato borsista dell’Associazione “De Sono” e si è distinto risultando vincitore in numerose competizioni internazionali in diversi paesi tra cui si ricorda il primo premio al “Gianni Bergamo Music Award” di Lugano (nell’unica edizione riservata alla chitarra). Chitarra d’oro come “giovane promessa” al Convegno Internazionale di chitarra di Milano, ha eseguito il Concierto de Aranjuez con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Invitato dal pianista Michele Campanella ad esibirsi quale unico chitarrista all’interno del Festival Spinacorona ha tenuto recitals solistici in festival internazionali in Italia, Spagna, Svizzera, Portogallo, Inghilterra, Croazia, Belgio e recentemente è stato selezionato dall’Adelaide International Guitar Festival per un tour di concerti in Australia. Il suo profondo interesse per la musica spagnola per chitarra della prima metà del novecento ha portato alla nascita di un primo disco monografico sulle opere di Federico Moreno Torroba (Stradivarius) e di un secondo album incentrato sulle figure di Llobet, Asencio e Mompou ottimamente accolti dalla critica sia in Italia che all’estero (Rai Radio 3, American Record Guide, Discover Classical, Gendai Guitar, Guitar Classique, Musica, Amadeus…). La sua ricerca nell’ambito della musica iberica si è estesa grazie alla collaborazione con la violoncellista Martina Biondi con la quale ha dato vita al Duo Evocaciones e ad un programma sulla musica di Cassadò, Albéniz, Granados e De Falla. Parallelamente, invitato dalla rivista Seicorde, ha dato vita ad un album dedicato a trascrizioni bachiane dal clavicembalo, dal liuto e dal violoncello edito per la collana “I Maestri della chitarra”. Nel 2019 è risultato unico chitarrista vincitore per collaborare con il Teatro Regio di Torino. Da molti anni è attento all’insegnamento e attualmente svolge attività didattica come docente presso il Conservatorio di Bergamo, visiting professor alla LPMAM di Londra, oltre ad essere stato invitato a tenere masterclass in diversi festival e realtà italiane. Pietro Locatto utilizza uno strumento del padre liutaio Luigi Locatto ispirato alla Enrique Garcia del 1904 suonata da Francisco Tárrega nel suo ultimo concerto.
MARTEDÌ
12 LUGLIO
CHIESA
DELL’ANNUNZIATA
AURATA FONTE
SERGIO ZIGIOTTI MANDOLINO LOMBARDO E NAPOLETANO
PERIKLI PITE VIOLONCELLO BAROCCO, VIOLA DA GAMBA
FABIANO MERLANTE ARCILIUTO, TIORBA, CHITARRA BAROCCA
Francesco Piccone (Italia, I metà del XVIII secolo)
Sinfonia per la mandola
Allegro – Largo – Giga – Minuet
Antonio Vivaldi (Venezia, 1678 – Vienna, 1741)
Sonata in Re maggiore RV 810
Andante – Allegro – Largo – Allegro
Carlo Arrigoni (Firenze, 1697 – Firenze, 1744)
Sonata à mandolino è basso
Arpeggio – Allegro – Adagio – Allegro
Gian Francesco De Majo (Napoli, 1732 – Napoli, 1770)
Sonata in Fa maggiore
Comodo – Larghetto – Comodo
Domenico Scarlatti (Napoli, 1685 – Madrid, 1757)
Sonata in Re minore K. 90
Grave – Allegro – [senza indicazione] – Allegro
Giovan Battista Gervasio (Napoli, 1725 – Grenoble, 1785)
Sonata in Do maggiore L. 2767
Allegro – Largo amoroso – Allegro
Il mandolino è ancora oggi uno dei più celebri simboli della musica italiana nel mondo: il termine con cui ci si riferisce a questo strumento è tuttavia molto antico; la sua prima attestazione risale al 1681 in una raccolta di sonate di Tommaso Motta: “Armonia Capricciosa di suonate musicali da camera”. Aurata Fonte, ensemble specializzato nello studio della musica antica, propone una selezione di sonate scritte per due distinti tipi di mandolino – quello lombardo e quello napoletano – da sei autori italiani del Settecento, da Piccone e Vivaldi a Scarlatti e Gervasio.
Aurata Fonte è una formazione dedita allo studio e alla proposta della musica antica (dal periodo rinascimentale al tardo barocco) e affonda le proprie radici nella riscoperta storica e filologica della prassi esecutiva dell’epoca. I componenti hanno studiato con insigni maestri quali Roberto Gini, Wieland Kujken, Mauro Valli, Enrico Onofri, Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Francesco Tasini, Luigi Mangiocavallo, Maurizio Naddeo, Masaaki Suzuki, Marcello Gatti e Barthold Kujken, Christophe Rousset, Gordon Murray e Ottavio Dantone. Nel repertorio Barocco i membri dell’ensemble utilizzano strumenti originali e hanno collaborazioni con gruppi specializzati come Europa Galante, Ensemble Concerto, I Barocchisti, Accademia Bizantina, Armonia delle Sfere, La Calandria, Ensemble Terre d’Otranto, Albanian Baroque Ensemble, Harmonicus Concentus, Cantar Lontano, Canalgrande, Il Continuo, Bach Collegium Japan. Hanno suonato in molti festival e rassegne come Festival di Ferrara Musica, rassegna itinerante “Svelare l’opera” Monastero di Sant’Antonio in Polesine, S. Maria in Vado Ferrara, Chiesa di San Girolamo Bagnacavallo, Casa Romei Ferrara, Modena, Museo Delta Antico Comacchio, Festival Echi Lontani Cagliari. L’ensemble è stato scelto con una selezione internazionale dal festival Echi Lontani di Cagliari nella stagione 2018. L’ultimo CD prodotto, con musiche di Giovanni Bononcini, è stato premiato con 5 stelle dalla Rivista Musica di settembre 2021, e altrettante ottime recensioni dalle varie riviste specializzate.
Sergio Zigiotti si è diplomato a pieni voti in mandolino presso il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova. Si esibisce in qualità di solista e camerista con diversi ensembles italiani, dalla musica Barocca alla musica Contemporanea. Ha collaborato assiduamente con numerose orchestre sinfoniche ed enti lirici, italiani e stranieri: Chamber Orchestra of Europe, Berliner Philarmoniker, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra del Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini”, Orchestra dell’Arena di Verona, sotto la guida di prestigiosi direttori. Si è classificato tra i vincitori di numerosi concorsi nazionali e internazionali di musica da camera, in duo con il pianoforte, in duo con la chitarra, in quartetto e con ensembles a plettro. Ha registrato per numerose case discografiche tra cui Deutsche Grammophon, Nuova Era, Tactus, Stradivarius, Niccolò e M.A.P.. E’ tra i curatori della collana “Conserto Vago” pubblicata dalle Edizioni Armelin Musica di Padova e dedicata alla musica per strumenti a pizzico. Si è diplomato in violino al Conservatorio di Adria (Ro) e laureato al Corso D.A.M.S – sezione musica – della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con una tesi sulla storia del mandolino.
Perikli Pite inizia lo studio del violoncello nel Liceo Artistico a Tirana; seguendo anche i corsi sperimentali di Composizione, diplomato con il massimo dei voti. In seguito vince il concorso e frequenta per due anni l’Accademia di Belle Arti a Tirana; successivamente trasferitosi a Pesaro prosegue gli studi presso il Conservatorio “G. Rossini” diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. In seguito studia viola da gamba con il M° Roberto Gini presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Ha ottenuto borse di studio: Fondazione “Rossini” a Pesaro (1997 e 1999), “Cecilia Ugolini Paci” III edizione (Pesaro, 1999), Fondazione “Cini” – Venezia. Al Concorso “D. Caravita” di Fusignano, Primo premio come miglior ensemble di musica antica, ensemble “Recitar Cantando” 2004. Ha frequentato vari corsi di perfezionamento: Città di Castello, a Parma con Wieland Kujken, all’isola di S. Giorgio (Venezia) con Laura Alvini, Scuola Civica di Milano con Roberto Gini, l’Accademia “Franchino Gaffurio” a Lodi con Roberto Gini, a Brunico con Stefano Veggetti, a Cesena con Mauro Valli. Dal 2001 fa parte dell’ensemble “Europa Galante” di Fabio Biondi, dove ha suonato nei più importanti teatri del mondo. Tra le collaborazioni, di rilievo ci sono con la solista di Onde Martenot Jeanne Loriod, I Barochisti di Diego Fasolis, Luca Scandali, Alessandro Ciccolini, Gloria Banditelli, Valentina Cortese, Ensemble “Concerto”, Aurata Fonte, ensemble “Terre d’Ontranto”, ensemble La Calandria, Albanian Baroque ensemble, Accademia degli Invaghiti, Ensemble “Cantar Lontano” di Marco Mencoboni, “Canalgrande” Orchestra barocca dell’Adriatico,Ensemble ChiaroScuro,Armonia delle Sfere,Guido Barbieri. Ha effetuato registrazioni CD e DVD per la Clavis, Brillant, Virgin Emi, Tactus, Bongiovani, Glossa, DaVinci Japan, RECord.Bologna, Inedita, Dynamic, Concerto Classics Milano. Si dedica allo studio e ricostruzione storica di archi rinascimentali, barocchi e classici, alcuni dei quali utilizzati da interpreti e didatti di chiara fama: Fabio Biondi, Enrico Dindo, Paolo Pandolfo, Maurizio Naddeo, Jordi Comellas, Salvatore Macchia, Christian Bellisario, Enrico Casazza, Patxi Montero, Mauro Valli. Ha insegnato viola da gamba e violoncello barocco presso i Conservatori di Parma, di Brescia e Cesena; attualmente è docente di viola da gamba al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Fabiano Merlante, nativo di Adria (RO), si è diplomato in chitarra, con il massimo dei voti, al Conservatorio “A. Buzzolla” della stessa città veneta sotto la guida di Michelangelo Severi, ed ha conseguito il diploma accademico di II livello sia in chitarra con Stefano Cardi che in musica da camera con Tiziano Mealli presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, ottenendo in entrambi il massimo dei voti e la lode. Ha inoltre conseguito il diploma accademico di I livello in liuto e strumenti antichi a pizzico, sempre con il massimo dei voti, ed il diploma accademico di II livello in liuto con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, sotto la guida di Tiziano Bagnati. Oltre a diverse Borse di Studio, ha vinto numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali, sia come solista che in formazioni da camera, ed ha frequentato, corsi di perfezionamento tenuti da prestigiosi maestri e musicisti quali Ruggero Chiesa, Julian Bream, Manuel Barrueco e David Russell; per la musica antica con: Luciano Contini, Rolf Lislevand, e Nigel North. Ha effettuato registrazioni per RAI (Italia), ORF (Austria), Radio France (Francia), NDR (Germania) e Dwójka (Polonia), ed inciso per varie case discografiche (Ariston, Bongiovanni, Brilliant, Dynamic, Fra Bernardo, Glossa, M.A.P., Niccolò, Rainbow, Tactus). Attivo sia come solista, che come componente di vari ensemble da camera, si è esibito in tutta Italia ed all’estero (Austria, Corea del Sud, Croazia, Francia, Germania, Kosovo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, …). Collabora come continuista con vari gruppi musicali dediti alla esecuzione della musica antica con strumenti originali (Accademia Barocca dei Virtuosi Italiani, Accademia Bizantina, Alraune, Armoniosa, Aurata Fonte, Gene Barocco, I Musicali Affetti, Italico Splendore, Lautten Compagney …), e con prestigiosi direttori, solisti e cantanti quali Alfredo Bernardini, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Delphine Galou, Vivica Genaux, Roy Goodman, Paolo Grazzi, Sigiswald Kuijken, Sara Mingardo, Stefano Montanari, Monica Piccinini, Sonia Prina. Si occupa di recupero di repertorio ottocentesco come ricercatore di musiche inedite in biblioteche europee e revisore, pubblicando per case editrici italiane, ed eseguendo concerti con copie di chitarre del primo ’800, oltre ad altri strumenti antichi quali arciliuto, tiorba e chitarra barocca. È attivo anche nell’ambito contemporaneo collaborando con vari compositori alla stesura, revisione e diteggiatura di musiche per e con chitarra. È docente di chitarra presso il Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto.
MARTEDÌ
19 LUGLIO
CHIESA
DELL’ANNUNZIATA
CORO SAN CARLO DI PESARO
GIORGIA BORGACCI PIANOFORTE
SALVATORE FRANCAVILLA DIRETTORE