(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 139a. 2025
Comunicato stampa
Progetto Peace, psicologia di precisione per i bambini
colpiti da crisi umanitarie
Quasi due milioni di euro dalla Commissione europea per un progetto di ricerca di ateneo
Il progetto dell’università di Verona “Peace, Precision Evidence-based psychological Aid for Children in Emergency” è stato selezionato per un finanziamento europeo da 1,844 milioni di euro. Si tratta di un progetto di ricerca innovativo, che durerà 5 anni, dedicato al supporto psicologico dei bambini e degli adolescenti esposti a guerre e crisi umanitarie.
Il riconoscimento arriva nell’ambito degli ERC Consolidator Grants, tra i più prestigiosi e competitivi finanziamenti della Commissione europea, destinati a ricercatori di riconosciuto valore per progetti di ricerca di eccellenza e ritenuti e particolarmente innovativi.
Per l’Ateneo scaligero si tratta di un risultato che conferma la solidità scientifica della propria comunità accademica e la capacità di produrre ricerca di impatto internazionale. Un successo che rafforza ulteriormente la posizione dell’Università di Verona tra gli enti di ricerca più avanzati in Europa.
Guidato da Marianna Purgato, docente di scienze delle professioni sanitarie nel dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, Peace nasce per affrontare una delle più urgenti problematiche umanitarie globali: il sostegno psicologico ai minori che vivono le conseguenze di conflitti armati, violazioni dei diritti umani, disastri naturali e condizioni di estrema povertà. In questi contesti, i bambini sono ad alto rischio di sviluppare disagio psicologico e disturbo da stress post-traumatico.
“L’assegnazione di un ERC Consolidator Grant conferma la qualità della ricerca dell’università di Verona in ambito di salute mentale globale e la capacità di attrarre finanziamenti altamente competitivi”, afferma la rettrice Chiara Leardini.
“Un riconoscimento che non solo valorizza l’impegno di anni di lavoro della nostra ricercatrice e del suo team, ma porta l’Ateneo a svolgere un ruolo centrale nella definizione dei futuri standard internazionali del supporto psicologico nelle emergenze”.
Nonostante esistano numerosi interventi di supporto psicologico, le evidenze sulla loro efficacia sono ancora controverse. “Tale eterogeneità nell’efficacia sembra legata alla implementazione “universale” degli interventi, che non sono sempre calibrati sulle caratteristiche cliniche e socio-demografiche dei singoli bambini”, spiega Purgato. “Peace propone, dunque, un cambio di paradigma: passare da un modello di implementazione globale a un modello di psicologia di precisione, che raggiunga tutti i bambini in situazione di necessità, ma in cui in cui ogni bambino riceva il tipo di supporto più adatto al proprio profilo e alle proprie esigenze”.
Il progetto prevede un approccio in più fasi. Verrà inizialmente condotta un’ampia meta-analisi network basata sui dati individuali dei partecipanti agli studi esistenti, per identificare quali variabili influenzano l’efficacia degli interventi psicologici.
Queste informazioni saranno integrate in modelli predittivi, e successivamente in un algoritmo di personalizzazione, per stabilire con precisione quale intervento risulti più efficace per ciascun bambino e in quali circostanze.
Il modello sarà poi testato in uno studio controllato randomizzato nel Centro collaboratore dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’Università di Verona, coinvolgendo adolescenti con esperienza migratoria ed esposti a eventi traumatici.
Gli scenari aperti da Peace sono ampi: l’adozione di algoritmi di precisione potrà ridurre il rischio di inefficacia degli interventi e quindi i potenziali rischi per i bambini vulnerabili, e ottimizzare le risorse dedicate alla ricerca. Se applicato su larga scala, il progetto potrebbe trasformare il modo in cui le organizzazioni umanitarie e i sistemi sanitari rispondono ai bisogni dei minori colpiti da crisi globali.
Come sottolinea la coordinatrice Purgato, Peace nasce dall’esigenza di portare “un approccio scientifico rigoroso e innovativo nell’erogazione degli interventi psicologici, con l’intenzione di offrire l’intervento giusto al bambino giusto e costruire un modello per la psicologia clinica applicabile a livello globale”.
Ufficio Stampa
VaDiS | Area Valorizzazione e Divulgazione dei Saperi
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