(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 UNIVERSITÀ, TURCO (M5S): RIFORMA SENZA RISORSE LONTANISSIMA DA RISOLVERE PROBLEMI ATENE
Roma, 9 dic. – “Siamo ancora lontani dal risolvere i veri problemi del sistema universitario. Questa riforma guarda al passato: niente risorse, nessuna visione, nessuna risposta alle criticità che le università affrontano da anni. Un’altra legge a invarianza finanziaria, che quindi non può cambiare nulla e lascia intatto tutto ciò che non funziona. Eppure l’università è un settore strategico. Dai dati della manovra emerge che l’Italia investe meno della metà della media europea: arriviamo appena allo 0,40% del PIL. Abbiamo il minor numero di docenti per studente, un precariato dilagante e una competitività sempre più bassa. E questa manovra peggiorerà ulteriormente la situazione, perché non copre nemmeno i costi dell’inflazione, dell’energia e della gestione ordinaria. Le università del Sud sono quelle che pagano il prezzo più alto, con problemi di sostenibilità e tassi altissimi di emigrazione studentesca. L’Italia resta ultima per numero di laureati e per rapporto tra docenti e popolazione studentesca. Mancano oltre 25.000 docenti rispetto alla media UE, abbiamo più di 7.000 precari e quasi il doppio dei professori di prima fascia abilitati e bloccati nella carriera per mancanza di risorse. In tre anni di governo tutto è rimasto fermo. La riforma, nonostante alcune premesse condivisibili, lascia sulla carta i propri obiettivi. L’abolizione dell’Abilitazione scientifica nazionale è la criticità principale: quel sistema garantiva uniformità nelle valutazioni. Si poteva migliorarlo, invece si sceglie di sostituirlo con l’autocertificazione dei candidati e con indicatori definiti dall’ANVUR secondo criteri meramente quantitativi, non qualitativi. Così si aprirà la strada a più contenziosi, più localismo, meno imparzialità. La riforma ignora completamente il tema delle competenze didattiche. E senza risorse l’autonomia rischia di diventare solo un altro fattore di disuguaglianza, soprattutto a danno degli atenei del Sud. Noi avevamo proposto di riformare, non abolire, l’abilitazione. Avevamo proposto un piano straordinario di reclutamento per allineare l’Italia agli standard europei. Ma il Governo ha detto sempre di no. E oggi, purtroppo, ne vediamo le conseguenze”.
Così il vicepresidente M5S sen. Mario Turco intervenendo in aula.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
