(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 Comunicato Stampa
TEATRO NUOVO, IL COMUNE DI MIRANDOLA CHIUDE IL CONTENZIOSO E AVVIA L’AZIONE DI RIVALSA VERSO I PROGETTISTI
L’Amministrazione comunale di Mirandola annuncia che nella seduta del Consiglio comunale del 27 Novembre proporrà il riconoscimento del risarcimento derivante dal lodo arbitrale relativo ai lavori di restauro e miglioramento sismico del Teatro Nuovo, avviati nel 2019. Il Comune ha ricevuto il lodo lo scorso 15 Novembre.
Il contenzioso era stato aperto dall’impresa appaltatrice nel 2022 per riserve legate a un andamento anomalo dei lavori, conseguente alla necessità di adozione di consistenti perizie di variante, soggette al parere di sovrintendenza, comando regionale del Vigili del Fuoco, ecc, a causa delle carenze del progetto originario, approvato nel 2019, appena prima dell’insediamento della Giunta del sindaco Greco. I lavori, a seguito di procedura di gara aperta, erano stati appaltatati all’ATI formata da Edilistrade Building Spa (capogruppo), Kairos Restauri Snc e Mei Tecnologie e Costruzioni Srl.
Dal lodo emerge come la parziale soccombenza del Comune sia dovuta a significative carenze nella progettazione iniziale, affidata a professionisti esterni tra il 2017 e il 2019, così come la verifica del progetto (aggiudicata a Bureau Veritas) e la direzione dei lavori. L’arbitrato riconosce all’impresa circa 774mila euro, oltre interessi, a fronte di una richiesta iniziale superiore a 3,4 milioni, individuando al tempo stesso precisi profili di responsabilità collegati alla progettazione incompleta e per certe parti carente.
“In questi anni la priorità è sempre stata quella di non interrompere il cantiere del Teatro Nuovo, nonostante le complessità legate al ruolo di soggetto attuatore e non ente proprietario del Comune e all’irrigidimento dei rapporti con l’appaltatore. Abbiamo gestito un contenzioso complesso, scaturito da criticità legate a fasi gestite nei primi anni post-sisma – sottolinea l’Amministrazione Comunale – Lo abbiamo affrontato con trasparenza e rigore, mantenendo un dialogo costante con l’impresa per evitare ulteriori aggravi e tutelare l’Ente e il suo patrimonio. Ora ci apprestiamo a chiudere un percorso che non abbiamo avviato, ma che abbiamo dovuto governare”.
I legali incaricati hanno chiarito che un’eventuale impugnazione del lodo avrebbe possibilità di successo pressoché nulle, poiché la legge consente il ricorso solo in presenza di gravi vizi formali o giuridici, non riscontrati dal Collegio arbitrale. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di non procedere con il ricorso, evitando nuovi costi per la collettività. Poiché il lodo attribuisce le criticità alla progettazione carente, la Giunta preannuncia anche l’avvio di un’azione di rivalsa nei confronti dei progettisti incaricati e dei soggetti ritenuti responsabili.
