(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 COMUNICATO STAMPA
Facciamo Pace Tour: gli studenti dei Municipi 8, 10, 12 e 13 di Roma protagonisti della seconda tappa
Iniziativa promossa da Presidenza Assemblea Capitolina
Roma, 30 ottobre 2025 – Una rappresentanza di studenti e studentesse delle scuole medie dei Municipi VIII, X, XII e XIII di Roma sono stati i protagonisti del secondo incontro di “Facciamo Pace Tour – Strumenti digitali e processi di Pace” che si è tenuto questa mattina presso l’Università degli Studi Roma Tre. L’iniziativa è stata promossa dalla Presidenza dell’Assemblea capitolina nell’ambito delle attività programmate nel 2025 sul tema della pace.
Erano presenti: IC Boccea 590, IC Gianicolo, IC Piazza Forlanini, IC Aristide Leonori, IC Carlo Alberto Dalla Chiesa.
“Ringrazio l’Università Roma Tre e tutti i relatori per la disponibilità. Con questo progetto stiamo realizzando un percorso per portare nelle scuole e nelle università romane i temi di educazione digitale e cittadinanza attiva. Con il Facciamo Pace Tour, partendo dalla Carta di Assisi per i bambini, vogliamo far comprendere che anche il web può diventare uno strumento di fraternità, rispetto e comunità. Perché la rete sia un luogo che unisce e dove ogni giorno, ognuno di noi, può costruire pace”, afferma la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.
“Parlare di pace oggi significa educare al dialogo, alla consapevolezza e al senso critico – ha dichiarato il prof. Massimiliano Fiorucci, Rettore dell’Università Roma Tre – La pace non è un concetto astratto, ma un processo che si costruisce ogni giorno attraverso l’ascolto, il confronto e la responsabilità verso gli altri. La scuola e l’università hanno il compito di formare cittadini consapevoli, capaci di comprendere la complessità del mondo e di contribuire a renderlo più giusto e solidale. L’educazione digitale e l’uso consapevole della rete rientrano in questo percorso: strumenti fondamentali per promuovere una cultura del rispetto e della conoscenza reciproca. È dai più giovani, che rappresentano il nostro futuro, che dobbiamo ripartire per costruire una società fondata sulla pace e sulla partecipazione”.