
“Con profonda emozione accolgo lo storico cessate il fuoco tra Israele e Hamas, annunciato il 29 settembre 2025 e formalizzato oggi, 9 ottobre, attraverso il piano di pace in 20 punti del presidente Donald Trump. Questo accordo, che garantisce il rilascio degli ostaggi, il ritiro parziale delle truppe israeliane e l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, rappresenta un passo decisivo verso la stabilizzazione di un’area devastata da due anni di conflitto, con oltre 67.000 vittime palestinesi e 1.200 israeliane. È un segnale di speranza per una pace duratura. Desidero sottolineare il ruolo cruciale della Global Sumud Flotilla, la cui missione umanitaria, partita a fine agosto con 500 attivisti da 40 paesi, ha rotto il blocco mediatico sulla crisi di Gaza. Nonostante l’intercettazione illegale in acque internazionali il 3 ottobre, la Flotilla ha generato un’ondata di pressione internazionale, amplificata dalle proteste della società civile in Italia, Turchia, Spagna e in tutto il mondo. È stata la Flotilla, insieme alle manifestazioni popolari per la pace, a sostenere con forza la causa della giustizia e della riconciliazione, non certo il governo Meloni, che, va ricordato, non ha ancora riconosciuto lo Stato di Palestina, a differenza di altri Paesi che hanno compiuto questo passo verso l’autodeterminazione palestinese.
Questo movimento non violento, unito alle voci di cittadini e leader globali, ha spinto anche il più fermo sostenitore di Israele, il presidente Trump, a mediare un accordo condizionato da Hamas al rispetto dei diritti palestinesi. Per questo motivo, annuncio con orgoglio che presenterò la candidatura della Flottiglia per il Premio Nobel. La petizione https://www.change.org/assegnazionedelPremioNobelperlaPaceallaFreedomFlotilla
lanciata il 29 settembre, sta raccogliendo la firma dei sottoscrittori e sarà inviata al Comitato del Nobel entro il termine del 31 gennaio 2026, data ultima per le candidature all’assegnazione del premio. La Flotilla non ha solo portato medicine e speranza, ma ha dimostrato il potere della solidarietà internazionale nel cambiare la storia. Auspico che questo cessate il fuoco sia l’inizio di una pace giusta, con una Gaza ricostruita e un percorso concreto verso l’autodeterminazione palestinese. Invito tutti a sostenere la petizione e a unirsi a noi per costruire un futuro di dialogo e riconciliazione. Dichiarazione dell’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.