
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 **Stazzema-Monte Sole, dalla Toscana 250mila euro per il primo cammino
laico della memoria**
Siglato l’accordo con Liberation Route Italia per avviare i lavori del
percorso che congiungerà i due luoghi simbolo della tragica stagione degli
eccidi nazifascisti. La soddisfazione del presidente della Toscana
/Scritto da Redazione, mercoledì 8 ottobre 2025 alle 13:48/
Grazie a un finanziamento della Regione Toscana di 250mila euro, potranno
prendere il via i lavori che porteranno alla concreta realizzazione del
cammino Stazzema-Monte Sole, il primo itinerario laico della memoria ad
essere realizzato in Italia.
Nei giorni scorsi la sottoscrizione dell’accordo operativo da parte della
presidente dell’Associazione Liberation Route Italia e sindaca del Comune
di San Romano (Lu) e dal presidente della Regione Toscana, che ha espresso
la sua soddisfazione per la fase decisiva che ha raggiunto un programma che
mette a valore storia, memoria e paesaggio e la sua idea di Toscana diffusa
e di una Regione da sempre impegnata sui temi della Memoria e della pace,
con le radici ben salde nell’antifascismo: un impegno che oggi deve
riguardare tutti.
Il cammino è lungo 180 chilometri e congiungerà Stazzema in provincia di
Lucca e Monte Sole, non lontano da Marzabotto (BO), due località simbolo
della memoria delle stragi nazifasciste.
La maggior parte del percorso si snoda in Toscana, dove coinvolge 9 comuni,
e riveste grande importanza per la valorizzazione dell’appennino toscano,
sia da un punto di vista storico sia come potenziale volano di sviluppo
turistico.
Il presidente toscano ha sottolineato come il cammino intende lanciare un
messaggio di pace di cui in questo momento tanto si dibatte e si sente
l’esigenza.
Da parte sua la presidente dell’Associazione Liberation Route Italia ha
osservato che l’intento è quello di fare memoria e rendere la storia un
fatto vivo, reale, presente portando nei luoghi segnati dalla Linea Gotica
e dal sacrificio di militari e civili, le persone per far loro conoscere
anche la bellezza di territori che vanno scoperti e conosciuti nel profondo
per comprendere ciò che è stato.
In tutto, i Comuni toscani ed emiliani coinvolti sono quattordici, tredici
le tappe, di cui nove in Toscana. Il Cammino nasce grazie all’iniziativa di
Liberation Route Italia (sezione italiana della Fondazione Liberation Route
Europe), associazione nata con l’obiettivo di unire memoria, cultura e
turismo lungo i percorsi della Resistenza e della liberazione dal
nazifascismo.
Il cammino era inserito nel Patto tra le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna
firmato lo scorso gennaio dai due presidenti. Adesso, dopo lo studio di
fattibilità, si passa alla sua realizzazione materiale.
Il Cammino è pensato per essere accessibile a tutti, anche a chi non è un
camminatore esperto. La partenza è da Pietrasanta in direzione Sant’Anna
di Stazzema e poi Camaiore. Da qui si passerà a Fiano, nel comune di
Pescaglia, a Borgo a Mozzano per arrivare a Bagni di Lucca e Vico
Pancellorum. Il percorso prosegue quindi in direzione Appennino pistoiese,
verso San Marcello Pistoiese-Piteglio, Sambuca Pistoiese e Pracchia. Entra
in Emilia-Romagna a Porretta Terme, e poi prosegue per Riola, Grizzana
Morandi per arrivare Monte Sole, Marzabotto e Monzuno tutti in provincia di
Bologna.
A ogni tappa sono previsti posti letto e servizi. Il Cammino diventerà il
primo cammino ufficiale di Liberation Route Italia, riconosciuto come
Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.
Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole sono stati teatri di vicende
drammatiche, due stragi con oltre 1100 vittime civile compiute dalla stessa
divisione tedesca, la XVI SS, nell’estate del 1944. Ma anche gli altri
territori attraversati dal Cammino hanno assistito alla violenza
nazi-fascista, come Bagni di Lucca (luglio 1944, 16 vittime), Piteglio
(settembre 1944, 22 vittime), Grizzana (luglio 1944, 39 vittime) e
Savignano, (settembre 1944, 9 vittime). Tutti luoghi che corrono lungo la
Linea Gotica, attorno alla quale la guerra effettivamente si fermò in una
lunga fase di stasi e assunse il suo volto più totale e drammatico:
battaglie partigiane, rastrellamenti fascisti, bombardamenti alleati e il
passaggio di truppe di diverse nazionalità extraeuropee.