
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 Fiera della Biodiversità: dal 17 al 19 ottobre la seconda edizione a Locorotondo
Sabato 18 ottobre in programma la cerimonia di intitolazione a Masseria Ferragnano del Centro Regionale di Conservazione della Biodiversità al prof. Vito Nicola Savino
“Il professor Vito Nicola Savino è stato un punto di riferimento straordinario per la Puglia, con la sua dedizione scientifica – ha ricordato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – e l’impegno instancabile, profuso per la conservazione della biodiversità e del germoplasma pugliese. Intitolargli il Centro Regionale di Conservazione della Biodiversità è un atto di grande rispetto per il suo lavoro ma soprattutto un segnale forte verso le nuove generazioni, perché comprendano la sua visione, che continuerà ad accompagnarci nel cammino di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio agricolo”. La Fiera della Biodiversità nasce come vetrina per divulgare, sensibilizzare, trasferire i risultati delle ricerche condotte in questi anni sull’agrobiodiversità -attraverso il coinvolgimento delle aziende, attività pratiche, laboratori ed escursioni- ma rappresenta anche l’opportunità per comprendere quanto sia importante spingere sull’acceleratore della ricerca per ottenere innovazione e risultati di valore economico, oltre che socio culturale, per la comunità. Un esempio lampante è rappresentato dai nuovi “vini” ottenuti da vitigni minori ottenuti da micro-vinificazioni sperimentali che saranno presentati ai tecnici di AssoEnologi, cantine e giornalisti di settore nell’ambito di degustazioni guidate, condotte dall’AIS Puglia, perché possano valutarne la bontà e la sostenibilità rispetto alle richieste del mercato.
Novità di questa edizione della Fiera della Biodiversità è la giornata dedicata al mondo della ricerca: venerdì 17 ottobre ricercatori, esperti ma anche a vivai ed agricoltori a confronto per presentare i risultati dei progetti di ricerca pugliesi dedicati alle specie arboree, quelle frutticole (dal fico, al pesco, all’albicocco, al ciliegio, al susino, al mandorlo per citarne alcuni) e la vite e l’olivo, colture che da sempre fanno parte dell’identità culturale e paesaggistica pugliese.
Le giornate dedicate al grande pubblico partono sabato 18 alle ore 9.30 con la cerimonia di apertura presentata dalla conduttrice di Linea Verde Italia RAI 1, Monica Caradonna alla presenza delle istituzioni locali e regionali. Seguirà l’apertura della mostra mercato con gli stand delle aziende e i Mercati della terra Slow Food di Martina Franca e Crispiano, garanzia di una filiera buona, giusta e pulita dalla terra alla tavola. Fra gli espositori una menzione speciale va agli stand dei progetti e quello stand dell’AIS, Associazione Italiana Sommelier della Puglia che realizzerà, nelle due giornate, degustazioni guidate di vini ottenuti da microvinificazioni sperimentali.
Sabato mattina è in programma inoltre la cerimonia di intitolazione del Centro Regionale di Conservazione della Biodiversità al prof. Vito Nicola Savino, scomparso nei mesi scorsi e primo vero ambasciatore della agrobiodiversità pugliese. Nella giornata di sabato 18 molte saranno le occasioni per vivere la biodiversità a tutto tondo: dalla presentazione del libro “Piante e popoli” di Raffaele Testolin ad uno spettacolo musicale “Il Mondo delle api in tutti i sensi… e con tutti i sensi” con voce narrante e clarinetto. Nelle due giornate sarà possibile effettuare visite guidate al Museo Diffuso della Biodiversità, visitare la mostra pomologica “Il Giardino della Biodiversità” e la mostra “Le parole del Cibo” di Raffaele Testanera nonché partecipare a laboratori dedicati ai profili sensoriali dei prodotti biodiversi. Ci saranno inoltre occasioni di dibattito per fare il punto della ricerca pugliese anche sulle specie orticole, sui cereali antichi, sulla zootecnia e sugli ovini e caprini da latte, oggetto di altrettanti progetti integrati regionali. Una finestra dello speaker’s corner sarà dedicata, inoltre, alle principali regioni italiane presenti in fiera (Campania, Basilicata, Calabria, Marche e altre da confermare) per mostrare i risultati dei progetti realizzati in varie zone d’Italia.
Nella mattinata di domenica anche i bambini saranno protagonisti delle attività e laboratori di Mani in Terra. Non mancheranno le occasioni per degustare nuovi prodotti trasformati sperimentali ed apprezzare i prodotti tipici locali con i food truck e i menù dedicati.
Le dichiarazioni dei referenti scientifici
Pierfederico La Notte, Responsabile Scientifico del progetto Re.Ge.VIP e presidente del nucleo promotore della Fiera
“Il nostro desiderio, sin dalla prima edizione, è rendere la Fiera della Biodiversità un appuntamento stabile nel calendario del panorama pugliese e non solo. Le premesse ci sono tutte a partire dalla cornice in cui viene realizzata: la Masseria Ferragnano è sede del più importante campo di collezione di varietà di colture arboree del sud Italia. La Fiera della Biodiversità nasce come vetrina per divulgare, sensibilizzare, trasferire i risultati delle ricerche condotte in questi anni sull’agrobiodiversità -attraverso il coinvolgimento delle aziende, attività pratiche, laboratori ed escursioni- ma rappresenta anche l’opportunità per comprendere quanto sia importante spingere sull’acceleratore della ricerca per ottenere innovazione e risultati di valore economico, oltre che socio culturale, per la comunità. Un esempio lampante è rappresentato dai nuovi “vini” ottenuti da vitigni minori ottenuti da micro-vinificazioni sperimentali che saranno presentati ai tecnici di AssoEnologi, cantine e giornalisti di settore nell’ambito di degustazioni guidate, condotte dall’AIS Puglia, perché possano valutarne la bontà e la sostenibilità rispetto alle richieste del mercato”.
Pasquale Venerito, Responsabile scientifico del progetto Re.Ge.FRUP 2.2
“La biodiversità tiene insieme memoria e futuro. Ma se non passa di mano la memoria si perde. Il nostro impegno qui oggi, e nei giorni della Fiera, è creare una sensibilità sul tema nei più piccoli così come negli adulti. È di pochi giorni fa il rapporto annuale della Agenzia Europea dell’ambiente che contiene un dato allarmante: la biodiversità a livello globale è fortemente minacciata. Capite quanto è importante proteggere, custodire e riscoprire- permettetemi di aggiungere- dare valore alla nostra biodiversità? E questo valore è importante che oltre ad essere culturale, perché il cibo è legato alla nostra identità, sia economico per sostenere il lavoro degli agricoltori. Presenteremo la piattaforma Biodì Puglia, si tratta di una occasione importante per far incontrare domanda e offerta di prodotti minori della biodiversità, creare una opportunità fra chi coltiva e chi acquista. Noi in tutto questo crediamo e ci piacerebbe sapere che nei giorni della biodiversità verranno seminati dei piccoli semi di conoscenza”.
Cinzia Montemurro, responsabile scientifico Re.Ger.O.P.