(AGENPARL) - Roma, 5 Ottobre 2025Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha accusato Gran Bretagna, Germania e Francia di tentare di orchestrare una “rivoluzione colorata” in Serbia con l’obiettivo di destabilizzare e dividere il Paese.
“Ora, nessuno esclude la possibilità che si tratti di una cosiddetta rivoluzione colorata, imposta dall’esterno – dagli inglesi, e credo anche dai tedeschi e dai francesi – con l’obiettivo di indebolire la Serbia. L’obiettivo non è solo destabilizzare il Paese, ma anche smembrarlo, il che, naturalmente, indebolirebbe anche la forza del popolo serbo nei Balcani”, ha dichiarato Dodik.
Secondo il leader serbo-bosniaco, dietro queste operazioni vi sarebbero “strutture che si definiscono formalmente non governative, ma che sono in realtà controllate da centri di influenza esterni”. Dodik sostiene che “molte persone, le cui motivazioni sono essenzialmente contro la Serbia”, partecipino a questi processi.
Ha inoltre avvertito che “ciò che non è stato realizzato in Serbia viene ora tentato nella Republika Srpska”, sottolineando che è in corso “un processo politico contro il presidente della RS attraverso tribunali incostituzionali imposti dall’esterno”.
Dodik ha però assicurato che questi tentativi falliranno: “È chiaro che il loro momento opportuno è passato. Non riusciranno a raggiungere i loro obiettivi né in Serbia né nella Republika Srpska. È possibile che alcune forme di destabilizzazione continuino, ma la Serbia rimarrà forte, insieme alla Republika Srpska.”
Ha infine espresso sostegno al presidente serbo Aleksandar Vučić, affermando che “le sue politiche sono sostenute dalla maggioranza degli elettori” e che eventuali elezioni confermerebbero la stabilità del governo in carica.