
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 Dopo un lungo periodo di chiusura e incertezza, il Circolo dei Nobili Agrigento si prepara a riaccendere le luci del suo storico salone.
La data fissata per l’inaugurazione delle nuove attività è sabato 4 ottobre, con un evento aperto al pubblico presso la sede di via Atenea 307.
L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa ad Agrigento, segna una nuova fase per uno degli spazi culturali più antichi della città, trasformato in un luogo aperto alla comunità, alla cultura e alla memoria.
Nato nel 1747 per volontà dei giurati Rodrigo Sala e Luigi Garlano, il Circolo ha attraversato secoli di storia, trasformandosi da salotto d’élite a testimone del fermento culturale cittadino. Sebbene la ricostruzione storica dettagliata presenti ancora dei vuoti, il presidente Giuseppe Zegretti ha sottolineato come piazza Gallo, dove ha sede il Circolo, abbia mantenuto il suo valore simbolico nel tempo, come cuore pulsante della vita sociale prima di Girgenti e poi di Agrigento.
Il racconto di questo lungo percorso viene affidato a una pubblicazione intitolata Post Fata Resurgo, firmata da Settimio Biondi, storico agrigentino.
Con toni sinceri e appassionati, Giuseppe Zegretti ha raccontato le difficoltà vissute negli ultimi decenni: un calo drastico dei soci, la gestione faticosa degli spazi, il timore che la storia del Circolo potesse perdersi per sempre. Dal 1974 non si registravano nuovi ingressi. Nel 2024, Zegretti si è ritrovato unico socio e presidente, determinato a dare un nuovo volto a un bene che ha definito “di tutti”.
“Il Circolo rinasce come salotto per la città”, ha dichiarato, “non più come luogo esclusivo, ma come spazio aperto a chi vuole proporre idee nel campo della cultura, dell’arte e della storia”.
Quello che un tempo era un ritrovo per pochi, ora si propone come punto di riferimento per tutta la cittadinanza. La trasformazione del Circolo dei Nobili Agrigento è incentrata sull’inclusione e la partecipazione. L’obiettivo è rendere accessibile un patrimonio storico e culturale a giovani, associazioni, studiosi e appassionati, superando la vecchia idea di un club riservato.
La riapertura del Circolo è frutto di un’azione corale che ha visto coinvolte associazioni culturali, club service e professionisti del territorio.
In conferenza stampa, Zegretti ha ringraziato pubblicamente tutti i soggetti che hanno creduto nel progetto, contribuendo in maniera concreta alla rinascita dello spazio.
Due importanti realtà agrigentine, la Fidapa e l’Ande, hanno già fatto richiesta formale per avere sede istituzionale presso il Circolo, a conferma del ruolo centrale che questo spazio è destinato ad assumere nella vita culturale della città.
Il cuore pulsante del nuovo Circolo sarà rappresentato dal Centro Cultura Contemporanea, diretto da Maria Luisa Zegretti, che durante la conferenza stampa ha sottolineato che proporrà un cartellone annuale di attività dedicate alla conoscenza e alla riflessione.
Un comitato scientifico, composto da esperti come Beniamino Biondi, Elio Di Bella, Carmelo Falco, Francesco Rizzo, garantirà la qualità dell’offerta culturale con seminari, mostre e incontri.
Maria Luisa Zegretti per l’occasione ha ricordato le parole di Elio Vittorini: “La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti che completa l’esistenza”.
Una frase che sintetizza lo spirito con cui nasce il “Circolo Ritrovato”, orientato alla partecipazione attiva, alla crescita personale e alla rigenerazione culturale della città.