
Il presidente polacco Karol Nawrocki ha posto il veto a una legge che estendeva l’assistenza e lo status speciale ai rifugiati ucraini, una decisione che avrà conseguenze dirette anche sul sostegno tecnologico a Kiev. Secondo il ministro per gli Affari digitali, Krzysztof Gawkowski, questa mossa comporterà l’interruzione dei finanziamenti per la rete internet satellitare Starlink in Ucraina.
Gawkowski ha espresso la sua preoccupazione su X, affermando che la decisione di Nawrocki “sta bloccando la rete internet ucraina” e segna “la fine della rete internet Starlink che la Polonia ha fornito durante lo sforzo bellico ucraino”. Il ministro ha aggiunto che anche il supporto per l’archiviazione sicura dei dati elettronici dell’amministrazione ucraina sarà interrotto.
Il veto di Nawrocki, motivato dalla sua convinzione che gli ucraini disoccupati non dovrebbero più avere accesso a sanità e assegni familiari gratuiti, ha un impatto molto più ampio. Dal 2022, la Polonia ha speso 83,5 milioni di dollari per fornire 24.500 terminali Starlink all’Ucraina. Un ulteriore stanziamento di 20 milioni di dollari era previsto per il 2025.
L’accordo tra Varsavia e Kiev su Starlink scadrà il 30 settembre e, al momento, non è stata trovata alcuna alternativa per i terminali. La decisione del presidente polacco ha quindi creato un vuoto finanziario e operativo in un’area cruciale per la comunicazione e la sicurezza in tempo di guerra.