
(AGENPARL) – Wed 20 August 2025 Lavoro. Luparelli (Sce): “Infortuni sul lavoro, bene badge di cantiere ma occorre azione nazionale”
Roma, 20 agosto – “Gli incidenti sul lavoro non si fermano neppure nella settimana di Ferragosto. A Roma nel quartiere di Cinecittà Est padre di 75 anni e figlio hanno rischiato di morire in cantiere mentre erano a lavoro. Innanzitutto, a loro va la mia solidarietà e vicinanza.
La sicurezza si basa sul rispetto delle leggi e dei protocolli sulle misure di sicurezza ma non possiamo più omettere che una delle principali cause degli infortuni è il lavoro povero e l’impoverimento che costringe a lavorare fino a 75 anni in cantiere per arrivare alla fine del mese. Più di 6 milioni di lavoratori e lavoratrici percepiscono uno stipendio inferiore ai 1.000 euro e ogni giorno la dignità di molte più persone viene calpestata dalla logica dei profitti a tutti costi e dallo sfruttamento di un mercato del lavoro competitivo e senza scrupoli. Segno che dobbiamo ricominciare a conquistare nuovi diritti e ad applicare nuovi modelli economici. La politica deve fare la sua parte ad ogni livello. Il governo Meloni e la ministra del Lavoro Calderone non hanno fatto niente al riguardo, tranne che aumentare il costo della vita, togliere il reddito di cittadinanza, bloccare il salario minimo europeo e sostenere i licenziamenti senza giusta causa a favore delle aziende. Si continua a guardare solo alle imprese e al mercato ma prima vengono le persone e i loro diritti altrimenti il ricatto cresce e crescono anche gli incidenti sul lavoro.
L’amministrazione Gualtieri ha applicato protocolli speciali, non ultimo il badge di cantiere che ha ridotto drasticamente gli incidenti sui grandi cantieri del Pnrr e Giubileo, ma casi come questo ci parlano di una condizione generale a cui bisogna fare fronte a partire dal livello nazionale e governativo e che non può più essere rimandata”.
Così in una nota Alessandro Luparelli, capogruppo di Sinistra civica ecologista in Campidoglio.