(AGENPARL) - Roma, 19 Agosto 2025(AGENPARL) – Tue 19 August 2025 Etno-Tracce 2025 (Settima edizione)
Alla ricerca del «suono perduto» tra le colline della Franciacorta
Per Etno-Tracce in Franciacorta, il «suono perduto» è quello della ricerca artistica
autentica, quello che non necessita di definizioni o di un apparato estetico elaborato per
toccare il cuore del pubblico, ma che si affida unicamente alla forza della musica. Con
questo spirito il festival itinerante di world music – promosso dall’Associazione
culturale Alchechengi Aps-Ets con la direzione artistica di Marco Tiraboschi – ha
anticipato la sua 7ª edizione con il concerto di Mediterraneo Battente, lo scorso 29 luglio
a Brescia. E con lo stesso intento proseguirà dal 24 agosto al 4 ottobre 2025 tra Ome,
Erbusco, Cologne, Gussago e Palazzolo sull’Oglio.
Tra le rocce della «Busa del Varzet» a Ome e il verde rigoglioso del bosco, il grande
clarinettista di fama internazionale Gabriele Mirabassi – noto per collaborazioni che
spaziano da John Cage a Rabih Abou Khalil fino a Mina – sfrutterà le proprietà
acustiche degli elementi naturali per un concerto unico nel suo genere. Un esperimento
che sa di avventura e di viaggio, ma anche di abbattimento dei confini, come piace a noi.
Così sarà nel concerto di Gabriele Coen e Ziad Trabelsi che, sempre a Ome,
lavoreranno su un delicato equilibrio sonoro tra le tradizioni ebraica e araba, a
dimostrazione che la musica può superare anche i più terribili conflitti. Che gli strumenti
musicali, in questo caso oud e clarinetto, possono espandere la mente e con essa la
tolleranza. Poi Pasquale Mirra e Hamid Drake a Gussago, un concerto di livello
internazionale con due musicisti sempre alla ricerca della «Spiritual Unity», come
direbbe il sassofonista Albert Ayler. Strumentisti dal passato pieno di collaborazioni
incredibili che vanno da Wayne Shorter a Bill Laswell a Herbie Hancock, sempre in
equilibrio in quei rischiosi e delicati territori dell’improvvisazione che sfociano nella
world music.
A continuare questo viaggio avventuroso e pieno di sorprese sonore, le potenti sonorità
«di strada» del Baraccone Express a Cologne – musica dal fare incendiario – e la
contaminazione tra Europa dell’Est e rock del Rhapsòdjia Trio a Erbusco, una
formazione storica che non smette di sorprendere. Un finale onirico e dagli echi folklorici
con il concerto in solo di Alessandro «Asso» Stefana, fuoriclasse creativo della sei
corde, collaboratore di Capossela, P.J. Harvey e Calexico, a chiudere il festival a
Palazzolo, ospitato dallo splendido Teatro Sociale.
A impreziosire il programma, eventi collaterali come visite guidate a siti storici e un
laboratorio artistico dedicato ai bambini.
La 7ª edizione di Etno-Tracce è realizzata con il patrocinio e il contributo del Consiglio
della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia e dei Comuni di Brescia, Cologne, Erbusco e Palazzolo sull’Oglio. Riceve inoltre il patrocinio dei Comuni di Ome
e Gussago, dell’associazione Terra della Franciacorta, e il sostegno della Fondazione
della Comunità Bresciana e della Fondazione ASM.
ETNO-TRACCE 2025: PROGRAMMA MUSICALE
Domenica 24 agosto, ore 17.30
Ome, Busa del Varzet in via San Michele
(In caso di pioggia: Aula Magna, piazza Tina Anselmi 4 – già piazza Mercato)
GABRIELE MIRABASSI
Subitationes
Musica immersa nella natura con uno dei più grandi solisti italiani
Virtuoso del clarinetto, Gabriele Mirabassi unisce con naturalezza il linguaggio della musica
classica, del jazz e delle tradizioni popolari sudamericane, in particolare brasiliane. La sua
poetica musicale crea ponti tra colto e popolare, scrittura e improvvisazione, con una sensibilità rara e
profondamente contemporanea.
Il breve concerto si svilupperà come un’esperienza sensoriale dove il pubblico sarà immerso
nell’ambiente naturalistico del bosco presso la «Busa del Varzet». La grotta naturale è raggiungibile
con un breve trekking di 15 minuti. All’imboccatura, dopo un’introduzione del sindaco di Ome
Alberto Vanoglio, risuonerà il suono ancestrale del clarinetto di Mirabassi che sfrutterà le proprietà
acustiche delle rocce e degli alberi, facendo delle risonanze un nuovo strumento.
Il clarinettista ha collaborato sia con grandi nomi della musica d’arte come Richard Galliano, Enrico
Rava, Guinga, John Cage, Steve Swallow e Rabih Abou Khalil, sia con grandi nomi della musica pop
come Mina e Ivano Fossati tra concerti, teatro e danza.
Giovedì 28 agosto, ore 21
Cologne, cortile del Municipio, piazza Garibaldi 31
(In caso di pioggia: Teatro Parrocchiale, via Martinelli 22)
BARACCONE EXPRESS
Quartetto con cymbalom, clarinetto, flicorno e contrabbasso
Un quartetto che sorprende e coinvolge grazie al suono unico e ipnotico del cymbalom, antico
strumento a corde percosse, a metà tra pianoforte, clavicembalo e chitarra. Con un ensemble acustico
composto da clarinetto, sax contralto, flicorno, tromba, contrabbasso e voci, Baraccone Express
intreccia molteplici percorsi tra composizioni originali, richiami al mondo delle colonne sonore (da
Nino Rota agli Spaghetti Western), incursioni nella musica gitana e i sentieri dell’Old Time Jazz.
Una musica da viaggio nomade, acustica, cinematografica, nata per le strade ma approdata in
festival di rilievo. Per Etno-Tracce in Franciacorta è un gradito ritorno a cinque anni dalla prima
esibizione al festival.
Paolo Xeres – cymbalom
Luca Radaelli – clarinetto, sax contralto, voce
Edoardo Tomaselli – tromba, flicorno soprano, voce
Stefano Malugani – contrabbasso
Venerdì 29 agosto, ore 21
Erbusco, Giardini del palazzo Comunale, via Verdi 16
(In caso di pioggia: Teatro Comunale di via Verdi 55)
RHAPSÒDIJA TRIO
Di Visioni Musicali – un viaggio tra Italia, Est Europa, klezmer, rock e jazz
Il progetto concertistico «Di Visioni Musicali» propone un viaggio sonoro affascinante che
attraversa culture, stili e tradizioni. Perché la musica è uno straordinario strumento di connessione tra
mondi diversi. Le melodie tradizionali italiane vengono reinterpretate con passione attraverso
composizioni originali, l’improvvisazione jazz e influenze etniche, rock ed est-europee, tra cui il
coinvolgente repertorio klezmer. Il risultato è un intreccio di suoni e suggestioni che abbatte le
barriere stilistiche e culturali, dando vita a un concerto ricco di energia, libertà espressiva e
contaminazioni. Il repertorio include brani composti dai membri del Rhapsòdija Trio, accanto a
riletture ispirate di celebri pezzi dell’Est Europa come Der Gasn Nigun, Romanian Train, Hijaz
Mandira e altri, tutti filtrati da uno stile unico e riconoscibile.
Luigi Maione – chitarra e voce
Nadio Marenco– fisarmonica
Adalberto Ferrari – clarinetti, sassofoni e fiati etnici
Domenica 31 agosto, ore 21
Ome, Chiesa di San Michele
(In caso di pioggia: Aula Magna, piazza Tina Anselmi 4 )
GABRIELE COEN E ZIAD TRABELSI
Dialoghi in musica, quando l’arte vince le guerre
Esponenti di punta rispettivamente della cultura musicale araba ed ebraica nel nostro paese, Ziad
Trabelsi – musicista, cantante, compositore, colonna portante dell’Orchestra di Piazza Vittorio – e
Coen – sassofonista, clarinettista, compositore e già fondatore dei KlezRoym – intessono un fitto
dialogo musicale che rivela le comuni radici di questi due popoli del Mediterraneo, attingendo alla
musica tradizionale ma anche proponendo proprie composizioni originali che guardano al mondo
della moderna improvvisazione jazzistica, alla world music, al blues e al rock.
Ziad Trabelsi – oud, live electronics, voce
Gabriele Coen – clarinetti, sax soprano
Lunedì 8 settembre, ore 21
Gussago, Giardino storico Terrazzo di Villa
(In caso di pioggia: Sala civica C. Togni in via Peracchia)
PASQUALE MIRRA E HAMID DRAKE
Nuove dimensioni sonore tra improvvisazioni ed echi africani
Hamid Drake e Pasquale Mirra si sono incontrati spiritualmente ancor prima di conoscersi come
persone. Il loro incontro – tra viaggi lunghi e momenti sospesi – ha dato vita a un’intesa capace di
tessere suoni potenti, profondi, capaci di risuonare nell’ascoltatore. Una musica che sfugge a ogni
definizione che crea un dialogo sonoro «dove il silenzio e il ritmo danzano su un immaginario deserto
verde, dove la musica è acque e luce» per usare le parole del musicista William Parker.
Drake, originario della Louisiana e cresciuto nella scena di Chicago – batterista del jazz
contemporaneo, accanto a Don Cherry dal 1978 fino alla sua scomparsa nel 1995 – è considerato uno
dei più straordinari batteristi del jazz contemporaneo. Mirra, originario di Ravello, è uno dei
vibrafonisti più interessanti della scena nazionale e internazionale. Un duo empatico, a proprio
agio con l’immaginazione e la voce interiore senza alcun vincolo di stile, capace di sgretolare
convenzioni attraverso un flusso di improvvisazione che crea momenti unici, irripetibili
Pasquale Mirra – vibrafono, percussioni
Hamid Drake – batteria, percussioni, voce
Sabato 4 ottobre, ore 21
Palazzolo sull’Oglio, Teatro Sociale
ALESSANDRO «ASSO» STEFANA
Un viaggio tra folk e suggestioni cinematografiche
Chitarrista, compositore e polistrumentista con sguardi aperti verso il mondo, negli ultimi due
decenni – intrecciando folk, immaginari vagamente western, sonorità cinematografiche e ambient, in
trame sonore di intenso fascino – Alessandro «Asso » Stefana ha costruito un percorso ricco di
collaborazioni con grandi artisti italiani e internazionali come Mike Patton, Micah P. Hinson, Vinicio
Capossela, Calexico, Penguin Café e P.j. Harvey con la quale ha lavorato anche alle sessioni di
registrazione per «The Hope Six Demolition Project» (2016) e il successivo tour mondiale.
La stessa cantautrice britannica, compositrice e polistrumentista è produttrice esecutiva dell’ultimo
lavoro solista di Asso, pubblicato da Ipecac Recordings. Un viaggio sonoro di profonda
introspezione che parte dalle terre polverose del folk fino ad innalzarsi alla polvere di stelle.
Una raccolta di brani in gran parte strumentali nei quali irrompe, ad un certo punto, la voce antica di
Roscoe Holcomb, figura fondamentale della musica popolare americana del novecento, che Stefana
ha recuperato dagli archivi della Smithsonian Folkways. Attivo anche con la band Guano Padano, il
chitarrista ha parallelamente composto musiche originali per colonne sonore di film, come «Billy» di
Emilia Mazzacurati (Jolefilm/Rai Cinema, 2023) e «I pionieri» di Luca Scivoletto (Fandango, 2022).
Tutti i concerti e gli eventi di Etno-Tracce in Franciacorta edizione 2025
sono a ingresso gratuito e senza prenotazione, fino ad esaurimento posti
Informazioni sui concerti e gli eventi collaterali sul sito http://www.etnotracce.it
Instagram: @etnotracce
Facebook: @etnotracce
Ufficio stampa Etno-Tracce in Franciacorta
