
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che un futuro accordo di pace tra Russia e Ucraina potrebbe includere la possibilità per Kiev di dover riconoscere la perdita di alcuni territori occupati, pur senza accettarne formalmente la sovranità da parte di Mosca.
In un videomessaggio pubblicato sulla pagina X dell’Eliseo, Macron ha spiegato:
“Come parte di una tregua, di un cessate il fuoco o di un accordo di pace, il Paese potrebbe riconoscere la perdita di territori. Non riconoscerà che sono sotto la sovranità di qualcun altro, ma ne riconoscerà la perdita attraverso un’azione militare. Ciò non viola il diritto internazionale, ma sarà una concessione molto seria”.
Il capo dell’Eliseo ha sottolineato che “dopo tre anni e mezzo di conflitto e così tante vittime, nessun Paese accetterà perdite territoriali effettive se non avrà garanzie che il resto del suo territorio sarà protetto”.
La Coalizione dei Volenterosi e le garanzie per Kiev
Secondo Macron, la Coalizione dei Volenterosi si è riunita domenica per discutere delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, un tema che sarà nuovamente affrontato lunedì a Washington in un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Macron ha precisato che l’obiettivo è delineare la futura struttura delle forze armate ucraine, in modo da “garantire una pace giusta e duratura”.
Il leader francese ha inoltre ricordato che diversi Paesi occidentali hanno espresso disponibilità a inviare migliaia di soldati in Ucraina per contribuire alla stabilità del periodo post-bellico. “Diversi stati sono pronti a farlo: dalla fornitura di addestramento e logistica alla presenza in zone non di combattimento, ovvero non in prima linea o nei territori contesi”, ha spiegato.
La questione del possibile dispiegamento di truppe internazionali, ha aggiunto, sarà discussa direttamente con Trump, per comprendere in che modo gli Stati Uniti intendano partecipare.
Vertice internazionale a Washington
Il prossimo passo cruciale sarà il vertice del 18 agosto a Washington, che vedrà la presenza di numerosi leader occidentali. Oltre a Macron, parteciperanno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer, la premier italiana Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
L’incontro rappresenta una tappa fondamentale nel tentativo di definire un percorso di pace sostenibile, che tenga conto delle esigenze di sicurezza dell’Ucraina e delle condizioni imposte dalla realtà militare sul campo.