
L’India sta pianificando l’invio di circa 40 commando in Libia per garantire la sicurezza della sua ambasciata a Tripoli, riaperta nel luglio 2024 dopo una chiusura di cinque anni dovuta all’instabilità della situazione nel Paese nordafricano. L’annuncio è stato fatto domenica dal direttore generale della Central Reserve Police Force (CRPF), Gyanendra Pratap Singh, durante le celebrazioni per l’87° anniversario della forza a Nuova Delhi.
Singh ha dichiarato che la squadra di elite si sta preparando a essere dispiegata in Libia in una missione simile a quella condotta in Iraq, dove unità della CRPF sono già operative a protezione dell’ambasciata indiana a Baghdad. La missione sarà guidata da un vice comandante e ha già ottenuto l’approvazione del Ministero degli Affari Esteri indiano.
Secondo l’agenzia di stampa PTI, l’invio del contingente rientra nella più ampia strategia dell’India di rafforzare la sua presenza diplomatica nei Paesi attraversati da crisi politiche e conflitti, oltre a garantire la sicurezza del proprio personale e dei propri interessi all’estero.
L’ambasciata indiana a Tripoli era stata chiusa nell’aprile 2019, in seguito a un’escalation improvvisa della violenza. In quel periodo, l’India aveva trasferito le funzioni diplomatiche prima in Tunisia e successivamente a Malta. La decisione di riaprirla nel 2024 segna un passo importante verso il ripristino delle relazioni dirette tra Nuova Delhi e Tripoli.
Vale la pena ricordare che, nel 2014, l’India ha evacuato circa 3.800 cittadini dalla Libia, compresi sei rapiti dallo Stato Islamico, dimostrando una forte attenzione alla sicurezza dei propri cittadini nelle zone ad alto rischio.